Psychidae

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Psychidae
Epichnopterix plumella
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Lepidoptera
Sottordine Glossata
Infraordine Heteroneura
Divisione Ditrysia
Superfamiglia Tineoidea
Famiglia Psychidae
Boisduval, 1829
Suddivisioni

vedi testo

Gli Psichidi (Psychidae Boisduval, 1829) sono una famiglia di insetti dell'ordine degli Lepidotteri[1][2][3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le teche dei bruchi di Psichidi possono essere fatte con diversi materiali. In foto: rametti, licheni, sassolini e semi di cicutaria

È una famiglia caratterizzata da un notevole dimorfismo sessuale; i maschi sono generalmente di colore nero, sono dotati di ali semidiafane ben sviluppate con un'apertura alare che varia dai 12 ai 36 mm e sono privi di apparato boccale (inclusi palpi e proboscide); in molte specie le femmine sono attere (o presentano solo ali vestigiali) e di aspetto quasi vermiforme, con un capo rudimentale[1][3][4].

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

I bruchi sono noti per l'abitudine di costruirsi una teca di seta ricoperta di detriti o residui vegetali (rametti, sassolini, sabbia, semi, e via dicendo), che viene ampliata man mano che crescono[1][3][4][5]; queste teche, che i bruchi si tirano dietro come il guscio di una chiocciola, sono spesso caratteristiche di una sola specie e possono quindi essere utili all'identificazione; sono lunghe da 1 cm a 15 cm in alcune specie tropicali[5]. I bruchi si nutrono di licheni oppure di foglie verdi delle piante ospiti (tipicamente alberi) e s'impupano direttamente nella loro teca, sigillandola e fissandola a qualche rametto[3][4]. La femmina rimane nella teca anche da adulta, ed emette dei feromoni per attirare i maschi, che la fecondano tramite un'apertura nel retro della teca e muoiono subito dopo (si segnalano anche casi di partenogenesi)[1][3][4][5]. Le uova vengono deposte all'interno della teca e, alla schiusa, le larve ne escono e ne costruiscono una propria[3][4].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

I membri di questa famiglia sono presenti in tutto il mondo[3][5].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Acanthopsyche atra
Apterona helicoidella (bruco)
Bankesia conspurcatella
Bijugis bombycella
Canephora hirsuta (bruco)
Cebysa leucotelus
Clania ignobilis
Diplodoma adspersella
Diplodoma laichartingella (bruco)
Luffia ferchaultella (bruco)
Psyche casta (bruco)
Ptilocephala plumifera
Thyridopteryx ephemeraeformis
Whittleia retiella

La famiglia, che comprende circa 1350 specie[5], è divisa come segue[2]:
Sottofamiglia Naryciinae

Sottofamiglia Oiketicinae

Sottofamiglia Taleporiinae Herrich-Schäffer, 1857

Sottofamiglia Placodominae

Sottofamiglia Typhoniinae

Sottofamiglia Psychinae

Sottofamiglia Epichnopteryginae

incertae sedis

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Psichidi, su Treccani.it. URL consultato il 26 luglio 2017.
  2. ^ a b (EN) Psychidae Boisduval, 1829, su BioLib.cz. URL consultato il 26 luglio 2017.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Family Psychidae - Bagworm Moths, su BugGuide. URL consultato il 26 luglio 2017.
  4. ^ a b c d e (EN) Psychidae, su Butterflies and Moths of North America. URL consultato il 26 luglio 2017.
  5. ^ a b c d e Psychidae, su Psychidae. URL consultato il 26 luglio 2017.

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