Pseudonotidanidae

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Pseudonotidanidae
Immagine di Pseudonotidanidae mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Chondrichthyes
Sottoclasse Elasmobranchii
Ordine ? Hexanchiformes
Famiglia Pseudonotidanidae

Gli pseudonotidanidi (Pseudonotidanidae) sono una famiglia di squali estinti. Vissero tra il Giurassico inferiore ed il Cretaceo inferiore (Toarciano - Valanginiano, circa 182 - 138 milioni di anni fa) e i loro resti fossili sono stati ritrovati in Europa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi animali sono noti solamente per i loro denti fossili, come spesso avviene per gli squali (dotati di uno scheletro cartilagineo e quindi di difficile conservazione) ed è pertanto impossibile una ricostruzione adeguata. I denti presentano somiglianze con quelli degli esanchidi (Hexanchidae) per quanto riguarda la corona, dotata di numerose cuspidi e compressa in senso labio-linguale). La radice, tuttavia, ricordava quella dei denti dei paleospinacidi (Palaeospinacidae), espansa in senso linguale e dalla base piatta.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2004, Underwood e Ward eressero la nuova famiglia Pseudonotidanidae per alcuni denti di squali che mostrano una corona simile a quella degli esanchidi e una radice simile a quella dei paleospinacidi; si offrì quindi un'opportunità di comprendere meglio le relazioni filogenetiche tra gli Hexanchiformes e i Synechodontiformes, due gruppi che potrebbero essere strettamente collegati (Duffin & Ward, 1993; Underwood, 2006).

Gli Pseudonotidanidae sono stati inclusi inizialmente nei Synechodontiformes (Underwood & Ward, 2004), un'idea accettata in seguito da Klug & Kriwet (2008, 2010), Klug et al. (2009), Klug (2010) e Kriwet & Klug (2011); altri autori, tuttavia, ritengono che questa famiglia possa essere inclusa negli Hexanchiformes (Underwood, 2006; Cappetta, 2012; Maisey, 2012). Finora, la famiglia Pseudonotidanidae è conosciuta attraverso due generi, che comprendono tre e due specie, rispettivamente (Pseudonotidanus politus, P. semirugosus, P. terencei, Welcommia bodeuri, W. cappettai). Il genere Pseudonotidanus è stato segnalato nel Toarciano della Germania e del Belgio, nel Bathoniano e Calloviano d'Inghilterra e Francia e nell'Oxfordiano della Francia, mentre il genere Welcommia è conosciuto nell'Oxfordiano della Germania e nel Valanginiano del sud della Francia (Underwood & Ward, 2004; Klug e Kriwet, 2010; Cappetta, 2012). Sulla base della struttura dello smalto, Guinot & Cappetta (2011) considerano Welcommia un Hexanchiformes.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • CAPPETTA H. (2012) – Chondrichthyes. Mesozoic and Cenozoic Elasmobranchii: Teeth; Schultze H.-P., editor. München: Verlag Dr. Friedrich Pfeil. 512 p.
  • DUFFIN C. J. & WARD D. J. (1993) – The Early Jurassic palaeospinacid sharks of Lyme Regis, southern England. Belgian Geological Survey, Professional Paper, 264: "Elasmobranches et Stratigraphie" : 53-102.
  • GUINOT G. & CAPPETTA H. (2011) – Enameloid microstructure of some Cretaceous Hexanchiformes and Synechodontiformes (Chondrichthyes, Neoselachii): New structures and systematic implications. Microscopy Research and technique, 74: 196-205.
  • KLUG S. (2010) – Monophyly, phylogeny and systematic position of the Synechodontiformes (Chondrichthyes, Neoselachii). Zoologica Scripta, 39: 37-49.
  • KLUG S. & KRIWET J. (2008) – A new basal galeomorph shark (Synechodontiformes, Neoselachii) from the Early Jurassic of Europe. Naturwissenschaften, 95: 443-448.
  • KLUG S. & KRIWET J. (2010) – A new Late Jurassic species of the rare synechodontiform shark, Welcommia (Chondrichthyes, Neoselachii). Paläontologische Zeitschrift, 84: 413-419.
  • KLUG S., KRIWET J., BÖTTCHER R., SCHWEIGERT G. & DIETL G. (2009) – Skeletal anatomy of the extinct shark Paraorthacodus jurensis (Chondrichthyes; Palaeospinacidae), with comments on synechodontiform and palaeospinacid monophyly. Zoological Journal of the Linnean Society, 157: 107-134.
  • KRIWET J. & KLUG S. (2011) – A new Jurassic cow shark (Chondrichthyes, Hexanchiformes) with comments on Jurassic hexanchiform systematics. Swiss Journal of Geosciences, 104: S107-S114.
  • MAISEY J. G. (2012) – What is an 'elasmobranch'? The impact of palaeontology in understanding elasmobranch phylogeny and evolution. Journal of Fish Biology, 80: 918-951.
  • UNDERWOOD C. J. (2006) – Diversification of the Neoselachii (Chondrichthyes) during the Jurassic and Cretaceous. Paleobiology, 32: 215-235.
  • UNDERWOOD C. J. & WARD D. J. (2004) – Neoselachian sharks and rays from the British Bathonian (Middle Jurassic). Palaeontology, 47 (3): 447-501.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]