Pseudochondrostoma duriense

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Lasca del fiume Duero
Pseudochondrostoma duriense
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseActinopterygii
OrdineCypriniformes
FamigliaCyprinidae
SottofamigliaLeuciscinae
GenerePseudochondrostoma
SpecieP. duriense
Nomenclatura binomiale
Pseudochondrostoma duriense
Coelho, 1985
Sinonimi

Chondrostoma duriense

Nomi comuni

Boga do Douro

Areale
Particolare della testa

La lasca del fiume Duero (Pseudochondrostoma duriense Coelho, 1985) è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cyprinidae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è endemica della penisola Iberica settentrionale: bacini dei fiumi Douro, Eo, Masma, Oro, Eume, Allones, Donas, Tambre, Ulla, Umia, Minho, Limia, Cávado e Ave. Abita i tratti fluviali collinari, in ambienti caratterizzati da corrente vivace.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È simile agli altri appartenenti al genere Pseudochondrostoma come P. willkommii da cui si distingue soprattutto per il peduncolo caudale più spesso, per il numero di scaglie lungo la linea laterale e per il numero di raggi divisi nella pinna anale.
Presenta una livrea argentea con riflessi gialli o bruni. Gli esemplari portoghesi e della Galizia hanno numerosi punti neri su dorso e fianchi.
Le dimensioni massime toccano i 40 cm.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si riproduce in primavera ed effettua lunghe migrazioni in occasione della fregola, epoca in cui diventa gregario.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie prevalentemente vegetariana che integra la sua dieta con piccoli invertebrati.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di una specie classificata come "vulnerabile": le minacce principali sono la costruzione di dighe, la cementificazione degli alvei dei torrenti e l'introduzione di predatori alloctoni come il luccio, il persico trota e il lucioperca.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Kottelat M., Freyhof J. Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, Cornol (CH), 2007

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]