Protaetia squamosa

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Protaetia squamosa
Stato di conservazione
Vulnerabile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneColeopteroidea
OrdineColeoptera
SottordinePolyphaga
InfraordineScarabaeiformia
SuperfamigliaScarabaeoidea
FamigliaScarabaeidae
SottofamigliaCetoniinae
TribùCetoniini
GenereProtaetia
SottogenereNetocia
SpecieP. squamosa
Nomenclatura binomiale
Protaetia squamosa
(Lefebvre, 1827)

Protaetia squamosa (Lefebvre, 1827) è un coleottero appartenente alla famiglia degli Scarabeidi (sottofamiglia Cetoniinae).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Adulto[modifica | modifica wikitesto]

P. squamosa è un insetto di dimensioni medie, oscillanti tra i 18 e i 22 mm. Presenta un corpo tozzo e robusto, di colore nero e con delle visibili scaglia bianche sulla parte marginale delle elitre e del pronoto. Nella parte inferiore del corpo presenta una pubescena abbastanza marcata all'altezza del torace, mentre l'addome è glabro e bianco.[1]

Larva[modifica | modifica wikitesto]

Le larve si presentano come dei vermi bianchi dalla forma a "C". Presentano la testa e le tre paia di zampe sclerificate.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti compaiono con l'arrivo della primavera, restando visibili durante tutta la durata dell'estate e sono di abitudini diurne. Si possono osservare soprattutto sui fiori (in particolar modo cardi) di cui succhiano il nettare. Le larve, invece, si sviluppano sottoterra, nutrendosi di Humus, legno marcio e radici di piante erbacee.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

P. squamosa è un endemismo dell'Italia, in cui si può osservare solo nella parte meridionale.[1]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Di P. squamosa esistono 2 sottospecie:[1]

  • Protaetia squamosa squamosa Lefebvre, 1827
  • Protaetia squamosa crassicollis Burmeister, 1842

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

P. squamosa è considerata una specie vulnerabile all'estinzione, dalla Lista rossa IUCN.[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Alberto Ballerio, Antonio Rey, Marco Uliana, Marco Rastelli, Sergio Rastelli, Marcello Romano, Loris Colacurcio, Protaetia squamosa, su societaentomologicaitaliana.it, Scarabeoidea d'Italia.
  2. ^ Lista rossa dei coleotteri saprxilofagi italiani (PDF), su iucn.it, IUCN.

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