Prigione di Evin

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Prigione di Evin
زندان اوین
Ubicazione
StatoBandiera dell'Iran Iran
CittàTeheran
Coordinate35°47′45.6″N 51°23′02.4″E / 35.796°N 51.384°E35.796; 51.384
Informazioni generali
TipoPrigione
Condizione attualeOperativa
Informazioni militari
UtilizzatoreSistema giudiziario dell'Iran
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La prigione di Evin (in persiano زندان اوین‎, Zendân-e-Evin) è una prigione iraniana situata nel quartiere di Evin a Teheran.

Fin dal 1972 è utilizzata prevalentemente per la detenzione di oppositori politici[1] ed è internazionalmente nota per le frequenti denunce di violazione dei diritti umani[2][3] attraverso pestaggi, molestie sessuali, diniego di cure mediche e varie modalità di tortura.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prigione fu realizzata nel 1972 ai piedi degli Elburz e la gestione fu assegnata ai servizi segreti iraniani SAVAK, direttamente dipendenti dallo Scià. La capacità iniziale era di circa 320 detenuti ma entro il 1977 fu espansa al punto di ospitarne più di 1500.[5] Durante la Rivoluzione iraniana nel febbraio 1979 la prigione fu occupata dai ribelli che ne liberarono i detenuti.[6]

Prigionieri illustri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN132968284 · LCCN (ENnr94005295 · J9U (ENHE987011288874805171 · WorldCat Identities (ENlccn-nr94005295
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