Possibili pianeti nani del sistema solare

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Il numero di pianeti nani nel sistema solare è sconosciuto. Ne sono stati stimati fino a 200 nella fascia di Kuiper[1] e oltre 10000 nella regione al di là di questa fascia.[2] Tuttavia, in considerazione delle densità sorprendentemente basse di molti candidati pianeti nani, è stato suggerito che i numeri potrebbero essere molto inferiori (ad esempio al massimo 10 tra i corpi conosciuti finora).[3]

L'Unione Astronomica Internazionale (IAU) ne rileva cinque in particolare: Cerere nel sistema solare interno e quattro nella regione transnettuniana: Plutone, Eris, Haumea e Makemake, gli ultimi due dei quali sono stati accettati come pianeti nani per scopi di denominazione.

Procedure di denominazione IAU[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2006, nel promulgare una nuova definizione di pianeta, l'Unione Astronomica Internazionale ha introdotto la classe dei pianeti nani, indicando Plutone come prototipo di questa nuova categoria di oggetti.[4] Nello stesso anno, anche Cerere ed Eris furono inclusi nella categoria dei pianeti nani e chiamati a rappresentarne le caratteristiche.[5]

Nel 2008, infine, l'IAU ha introdotto la categoria dei plutoidi per i pianeti nani orbitanti oltre l'orbita di Nettuno. Inoltre, modificò le procedure di denominazione in modo tale che gli oggetti che potessero essere considerati con maggiore probabilità dei pianeti nani, ricevessero un trattamento diverso rispetto ad altri. Nello specifico, fu stabilito che gli oggetti che abbiano una magnitudine assoluta (H) inferiore a +1 (e quindi un diametro minimo di 838 chilometri (521 mi) se l'albedo fosse inferiore a 1),[6] sono supervisionati da due comitati di denominazione, uno per i pianeti minori e uno per i pianeti.[7] Una volta ricevuto il nome, tali oggetti vengono dichiarati pianeti nani, ma se analisi successive portassero alla conclusione che il corpo non ha raggiunto l'equilibrio idrostatico, verrebbe automaticamente declassato tra gli asteroidi.[7]

Makemake e Haumea sono gli unici oggetti ad aver attraversato l'iter di denominazione partendo come presunti pianeti nani; non ci sono altri corpi che soddisfano il criterio della magnitudine assoluta. Di conseguenza, tutti gli altri corpi che potenzialmente potranno rivelarsi in futuro dei pianeti nani, sono stati denominati dal comitato per la denominazione dei pianeti minori.

Valori limite[modifica | modifica wikitesto]

Il calcolo del diametro di Issione dipende dall'albedo (la frazione di luce che riflette). Le stime attuali indicano che l'albedo è del 13-15%, poco inferiore al punto medio dell'intervallo mostrato qui e corrispondente a un diametro di 620 km.

Oltre a orbitare direttamente intorno al Sole, la caratteristica qualificante di un pianeta nano è che possieda "una massa sufficiente da permettere alla sua forza di gravità di superare le forze di coesione del corpo rigido in modo da assumere una forma corrispondente al suo equilibrio idrostatico (quasi sferica)".[8][9]

Le attuali osservazioni sono generalmente insufficienti per determinare direttamente se un corpo soddisfi questa definizione. Spesso l'unico indizio per gli oggetti transnettuniani (TNO) è una stima approssimativa dei loro diametri e albedo. Alcuni grandi satelliti ghiacciati dei giganti gassosi del sistema solare, dal diametro prossimo ai 1500 km, si sono rivelati non essere in equilibrio, mentre oggetti particolarmente scuri del sistema solare esterno potrebbero avere densità così basse da non essere nemmeno corpi pienamente solidi.

Cerere, che ha una quantità significativa di ghiaccio nella sua composizione, è l'unico pianeta nano confermato nella fascia degli asteroidi, sebbene possa esserlo anche Igea.[10][11] Vesta, il secondo asteroide più massiccio e di composizione basaltica, sembra avere un interno pienamente differenziato ed è stato quindi in equilibrio idrostatico ad un certo punto della sua storia, ma non lo è più oggi.[12] Il terzo oggetto più massiccio della fascia principale, Pallade, ha una superficie alquanto irregolare e si ritiene che abbia la parte interna solo parzialmente differenziata; rispetto a Cerere, avrebbe inoltre un minore contenuto di ghiaccio. Michael Brown ha stimato che, poiché gli oggetti rocciosi come Vesta sono più rigidi di quelli ghiacciati, i corpi rocciosi di diametro inferiore a 900 km potrebbero non essere in equilibrio idrostatico e quindi non essere dei pianeti nani.[1][13]

Sulla base di un confronto con le lune ghiacciate dei giganti gassosi del sistema solare visitate da veicoli spaziali (come Mimas, circa 400 km di diametro, e Proteo, irregolare sui 410–440 km di diametro), Brown stimò nel 2008 che un corpo ghiacciato collassi raggiungendo l'equilibrio idrostatico a un diametro compreso tra 200 e 400 km.[1] Successivamente, tuttavia, una migliore determinazione delle loro forme ha evidenziato che Mimas e le altre lune ellissoidali di medie dimensioni di Saturno fino almeno a Giapeto (che ha le dimensioni approssimative di Haumea e Makemake) non sarebbero in condizioni di equilibrio idrostatico, nonostante il loro contenuto di ghiaccio dovrebbe essere anche maggiore rispetto agli oggetti transnettuniani. I corpi indicati hanno forme che si sono cristallizzate al tempo del loro congelamento e che non corrispondono alla forma che avrebbero se fossero in equilibrio alle loro attuali velocità di rotazione.[14] Così Cerere, a 950 km di diametro, è il corpo più piccolo per il quale le misurazioni gravitazionali indicano sia stato conservato l'equilibrio idrostatico.[15] Oggetti molto più grandi, come la Luna, non sono vicini all'equilibrio idrostatico oggi,[16][17][18] sebbene la Luna sia composta principalmente da roccia silicea (in contrasto con la maggior parte dei pianeti nani candidati, che sono costituiti da ghiaccio e roccia). Le lune di Saturno potrebbero essere state soggette a una storia termica che avrebbe prodotto forme simili all'equilibrio idrostatico in corpi troppo piccoli perché la sola gravità potesse farlo. Pertanto, al momento non è noto se gli oggetti transnettuniani più piccoli di Plutone ed Eris siano in equilibrio idrostatico.[3]

La maggior parte dei TNO di medie dimensioni, fino a circa 900-1000 km di diametro, hanno densità significativamente inferiori (~1,0-1,2 g/ml) rispetto a corpi più grandi come Plutone (1,86 g/ml). Brown aveva ipotizzato che ciò fosse dovuto alla loro composizione, cioè che fossero quasi interamente ghiacciati. Tuttavia, Grundy et al.[3] sottolineano che non esiste un meccanismo noto o un percorso evolutivo che faccia sì che i corpi di medie dimensioni siano composti da solo ghiaccio, mentre sia gli oggetti più grandi che quelli più piccoli siano parzialmente rocciosi. Nello loro studio hanno dimostrato che alle temperature prevalenti della fascia di Kuiper, l'acqua ghiacciata è abbastanza resistente da supportare cavità interne (interstizi) in oggetti di queste dimensioni e hanno concluso che i TNO di medie dimensioni hanno densità basse per la stessa ragione degli oggetti più piccoli: perché non si sono compattati per gravità in oggetti completamente solidi. Secondo Grundy è dunque improbabile che il tipico TNO dal diametro medio inferiore a 900-1000 km sia un pianeta nano (a meno che non venga individuato un qualche altro meccanismo che fornisca una spiegazione per la formazione, a tali distanze dal Sole, di oggetti composti da solo ghiaccio).

La valutazione di Tancredi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010, l'astronomo uruguayano Gonzalo Tancredi ha presentato alla IAU un rapporto in cui valutava un elenco di 46 candidati per lo stato di pianeta nano, basato sull'analisi curva di luce-ampiezza e calcolando che l'oggetto avesse più di 450 chilometri (280 mi) di diametro. Alcuni diametri erano stati misurati, alcuni erano le migliori stime disponibili e per altri è stata utilizzata un'albedo presunta di 0,10 per il calcolo del diametro. Di questi 46 candidati, ne ha identificato 15 come pianeti nani in base ai suoi criteri (inclusi i 4 accettati dalla IAU), mentre ne ha considerati altri 9 come possibili. Per essere cauto, consigliò alla IAU di accettare "ufficialmente" come pianeti nani i primi tre non ancora accettati: Sedna, Orco e Quaoar. Sebbene l'IAU avesse reso pubbliche le raccomandazioni di Tancredi, a distanza di un decennio non ha ancora dato una risposta definitiva.

La valutazione di Brown[modifica | modifica wikitesto]

Categorie di Brown Min. ø Numero di oggetti
quasi certezza > 900 km 10
molto verosimile 600–900 km 17 (27 totale)
verosimile 500–600 km 41 (68 totale)
probabile 400–500 km 62 (130 totale)
possibile 200–400 km 611 (741 totale)
Fonte: Mike Brown, aggiornato al 22 ottobre 2020.[19]

Mike Brown considera 130 corpi transnettuniani come probabili pianeti nani, classificandoli in base alla dimensione stimata. Non considera gli asteroidi, affermando che "nella cintura degli asteroidi, Cerere, con un diametro di 900 km, è l'unico oggetto abbastanza grande da essere rotondo."[19]

Ha suddiviso la terminologia per i vari gradi di probabilità in:

  • Quasi certezza: il diametro stimato/misurato deve superare i 900 km (560 mi). Ci deve essere una confidenza sufficiente per affermare che i corpi devono essere in equilibrio idrostatico, anche se prevalentemente rocciosi. 10 oggetti al 2020.
  • Molto verosimile: diametro stimato/misurato superiore a 600 km (370 mi). Le dimensioni dovrebbero essere "enormemente sbagliate" o dovrebbero essere prevalentemente rocciosi per non essere pianeti nani. 17 oggetti al 2020.
  • Verosimile: diametro stimato/misurato superiore a 500 km (310 mi). Le incertezze nelle misurazioni significano che alcune di queste saranno significativamente più piccole e quindi dubbie. 41 oggetti al 2020.
  • Probabile: diametro stimato/misurato superiore a 400 km (250 mi). Ci si aspetta che siano pianeti nani, se sono ghiacciati e la forma è corretta. 62 oggetti al 2020.
  • Possibile: diametro stimato/misurato superiore a 200 km (120 mi). Le lune ghiacciate passano da una forma rotonda a una irregolare nell'intervallo di 200–400 km, suggerendo che la stessa cosa valga per gli oggetti nella fascia di Kuiper (KBO). Pertanto, alcuni di questi oggetti potrebbero essere pianeti nani. 611 oggetti al 2020.
  • Probabilmente no: diametro stimato/misurato inferiore a 200 km. Nessuna luna ghiacciata sotto i 200 km è rotonda e lo stesso può essere vero per i KBO. La dimensione stimata di questi oggetti dovrebbe essere errata affinché siano pianeti nani.

Oltre ai cinque accettati dalla IAU, la categoria "quasi certezza" comprende Gonggong, Quaoar, Sedna, Orco, 2002 MS4 e Salacia.

La valutazione di Grundy et al[modifica | modifica wikitesto]

Grundy et al. propongono che gli TNO scuri a bassa densità nella gamma di diametro di circa 400-1000 km siano di transizione tra corpi più piccoli, porosi (e quindi a bassa densità) e corpi planetari più grandi, più densi, più luminosi e geologicamente differenziati (come i pianeti nani). I corpi in questo intervallo di dimensioni dovrebbero aver iniziato a collassare gli spazi interstiziali rimasti dalla loro formazione, ma non completamente, lasciando una certa porosità residua.[3]

Molti TNO nella gamma di dimensioni di circa 400-1000 km hanno densità stranamente basse, nell'intervallo di circa 1,0-1,2 g/cm³, che sono sostanzialmente inferiori ai pianeti nani come Plutone, Eris e Cerere, che hanno densità più vicine a 2. Brown ha suggerito che i grandi corpi a bassa densità dovessero essere composti quasi interamente da acqua ghiacciata, poiché presumeva che i corpi di queste dimensioni sarebbero necessariamente solidi. Tuttavia, questo lascia inspiegabile il motivo per cui esistono TNO con diametro maggiore di 1000 km e inferiore a 400 km, e in effetti le comete, che sono composte da una frazione sostanziale di roccia, lasciano che solo questa gamma di dimensioni sia principalmente ghiacciata.

Esperimenti con ghiaccio d'acqua alle pressioni e temperature pertinenti suggeriscono potrebbe avanzare una sostanziale porosità in questo intervallo di dimensioni ed è possibile che l'aggiunta di roccia alla miscela aumenti ulteriormente la resistenza al collasso di un corpo solido. I corpi con porosità interna residuata dalla loro formazione potrebbero essere differenziati al più solo parzialmente, nella loro parte interna più profonda. Se un corpo avesse cominciato a collassare in un corpo solido, dovrebbero esserci prove sotto forma di sistemi di faglie da quando la sua superficie si è contratta. Anche l'albedo superiore dei corpi più grandi è la prova di una differenziazione completa, poiché tali corpi sono stati presumibilmente modellati dalla riemersione del ghiaccio dal loro interno. Grundy et al.[3] propone quindi che medie dimensioni (<1000 km), bassa densità (<1,4 g/ml) e albedo bassa (<~0,2) di corpi come Salacia, Varda, Gǃkúnǁʼhòmdímà e 2002 UX25 non li rendano corpi planetari differenziati come Orco, Quaoar e Caronte. Il confine tra le due popolazioni sembrerebbe essere nel range di circa 900-1000 km.

Se le ipotesi di Grundy et al.[3] sono corrette, tra i corpi conosciuti nel sistema solare esterno solo Plutone-Caronte, Eris, Haumea, Gonggong, Makemake, Quaoar, Orco, Sedna e forse Salacia (che se fosse sferico e avesse la stessa albedo della sua luna avrebbe una densità compresa tra 1,4 e 1,6 g/cm³, calcolato pochi mesi dopo la valutazione iniziale di Grundy et al, sebbene sia probabile che abbia un'albedo di solo 0,04)[20] si sono compattati in corpi completamente solidi, e quindi è possibile che siano diventati pianeti nani ad un certo punto del loro passato o esserlo ancora.

I pianeti nani più probabili[modifica | modifica wikitesto]

Le valutazioni della IAU, Tancredi et al., Brown e Grundy et al. per la dozzina di pianeti nani potenziali più grandi sono riassunte come segue. Per l'IAU, i criteri di accettazione erano a scopo di denominazione. Molti di questi oggetti non erano stati ancora scoperti quando Tancredi et al. hanno effettuato la loro analisi. L'unico criterio di Brown è il diametro; ne accetta molti altri come altamente probabili essere pianeti nani (vedi sotto). Grundy et al. non ha determinato quali corpi fossero pianeti nani, ma piuttosto quali non potevano esserlo. Un segno rosso No indica oggetti troppo scuri o non abbastanza densi per essere corpi solidi, un punto interrogativo i corpi più piccoli coerenti con l'essere differenziati (la questione dell'equilibrio corrente non è stata affrontata).

Giapeto, la luna terrestre e Febe sono inclusi per confronto, poiché nessuno di questi oggetti è oggi in equilibrio idrostatico. Sono inclusi anche Tritone (che si è formato come un TNO ed è probabilmente ancora in equilibrio) e Caronte.

Designazione Diametro medio misurato (km) Densità
(g/cm³)
Albedo Per IAU Per Tancredi
et al.
[21]
Per Brown[22] Per Grundy
et al.[3][20]
Categoria
No Luna 3475 3,344 0,136 (non più in equilibrio idrostatico)[23][24] (luna della Terra)
Tritone 2707±2 2,06 0,76 (probabilmente in equilibrio idrostatico)[25] (luna di Nettuno)
Plutone 2376±3 1,854±0,006 0,49–0,66 Yes Yes Yes Plutino
Eris 2326±12 2,43±0,05 0,96 Yes Yes Yes SDO
Haumea ≈ 1560 ≈ 2,018 0,51 Yes
(criteri di designazione)
Yes Yes cubewano
No Giapeto 1469±6 1,09±0,01 0,05–0,5 (non più in equilibrio idrostatico)[26] (luna di Saturno)
Makemake 1430+38
−22
1,9±0,2 0,81 Yes
(criteri di designazione)
Yes Yes cubewano
Gonggong 1230±50 1,74±0,16 0,14 NA Yes Maybe TNO 3:10
Caronte 1212±1 1,70±0,02 0,2–0,5 (probabilmente in equilibrio idrostatico)[27] (luna di Plutone)
Quaoar 1110±5 2,0±0,5 0,11 Yes Yes Maybe cubewano
Sedna 995±80 ? 0,32 Yes Yes Maybe staccato
Cerere 946±2 2,16±0,01 0,09 Yes (vicino all'equilibrio idrostatico)[28] asteroide
Orco 910+50
−40
1,53±0,14 0,23 Yes Yes Maybe TNO 2:3
Salacia 846±21 1,5±0,12 0,04 Maybe Yes Maybe cubewano
2002 MS4 778±11 ? 0,10 NA Yes No cubewano
2002 AW197 768±39 ? 0,11 Yes Maybe No cubewano
Varda 749±18 1,27±0,06 0,10 Maybe Maybe No TNO 4:7
2013 FY27 742+78
−83
? 0,17 NA Maybe No SDO
2003 AZ84 707±24 0,87±0,01? 0,10 Yes Maybe No TNO 2:3
No Febe 213±2 1,64±0,03 0,06 (non più in equilibrio idrostatico)[29] (luna di Saturno)

I candidati di maggiori dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

I seguenti oggetti transnettuniani hanno un diametro stimato di almeno 400 km (250 mi) e così sono considerati pianeti nani "probabili" dalla valutazione di Brown. Non tutti i corpi che si stima abbiano queste dimensioni sono inclusi. L'elenco è complicato da corpi come 47171 Lempo che inizialmente erano considerati grandi oggetti singoli ma in seguito scoperti come sistemi binari o tripli di corpi più piccoli.[30] Il pianeta nano Cerere viene aggiunto per confronto. Le spiegazioni e le fonti per le masse e i diametri misurati possono essere trovate negli articoli corrispondenti collegati nella colonna "Designazione" della tabella.

La colonna Diametro migliore utilizza un diametro misurato, se presente, altrimenti utilizza il diametro presunto dell'albedo di Brown. Se Brown non elenca il corpo, la dimensione viene calcolata da una presunta albedo del 9% per Johnston.[31]

Designazione
Diametro migliore

(km)

[a 1]
Misurato
Presunto
Per Brown
[19]
Diametro
(in base all'albedo presunta)
Risultante
per Tancredi
[32]
Categoria
Massa
(1×1018 kg)

[a 2]
H Diametro
(km)
Albedo geometrica
(%)

[a 3]
H Diametro
(km)
Albedo geometrica
(%)

[a 4]
Piccolo
(albedo=100%)
(km)
Grande
(albedo=4%)
(km)
Plutone 2377 13030 −0,76 2377±3,2 63 −0,7 2329 64 1886 9430
accettato (misurato)
TNO 2:3
Eris 2326 16466 −1,1 2326±12 90 −1,1 2330 99 2206 11028
accettato (misurato)
SDO
Haumea 1559 4006 0,2 1559 58 0,4 1252 80 1212 6060
accettato
cubewano
Makemake 1429 3100 −0,2 1429+38
−20
104 0,1 1426 81 1457 7286
accettato
cubewano
Gonggong 1230 1750 2,34 1230±50 14 2 1290 19 636 3180 TNO 3:10
Quaoar 1103 1400 2,74 1103+47
−33
11 2,7 1092 13 363 1813
accettato (e raccomandato)
cubewano
Cerere 939 939 3,36 939±2 9 283 1414 Fascia principale
Orco 910 641 2,31 910+50
−40
25 2,3 983 23 459 2293
accettato (e raccomandato)
TNO 2:3
Sedna 906 1,83 906+314
−258
33 1,8 1041 32 572 2861
accettato (e raccomandato)
staccato
Salacia 846 492 4,25 846±21 5 4,2 921 4 188 939
possibile
cubewano
2002 MS4 787 3,6 787±13 10 4 960 5 253 1266 cubewano
2002 AW197 768 3,3 768+39
−38
14 3,6 754 12 291 1454
accettato
cubewano
Varda 749 245 3,81 749±18 10 3,7 689 13 252 1260
possibile
cubewano
2013 FY27 742 3,15 742+78
−83
18 3,5 721 14 312 1558 SDO
Issione ca. 730 3,83 732 14 3,8 674 12 228 1139
accettato
TNO 2:3
2003 AZ84 707 3,74 707±24 11 3,9 747 11 237 1187
accettato
TNO 2:3
2004 GV9 680 4,25 680±34 8 4,2 703 8 188 939
accettato
cubewano
2005 RN43 679 3,89 679+55
−73
11 3,9 697 11 222 1108
possibile
cubewano
2002 UX25 659 125 3,87 659±38 11 3,9 704 11 224 1118 cubewano
2018 VG18 ca. 660 3,6 3,9 656 12 253 1266 SDO
Varuna 654 3,76 654+154
−102
12 3,9 756 9 235 1176
accettato
cubewano
2005 RM43 ca. 640 4,4 644 4,8 524 8 175 876
possibile
SDO
G!kún‖'hòmdímà 640 136 3,7 640±30 15 3,7 612 17 242 1209 SDO
2014 UZ224 635 3,4 635+65
−72
13 3,7 688 11 278 1388 SDO
2015 RR245 ca. 630 3,8 4,1 626 10 231 1155 SDO
2014 EZ51 ca. 630 3,8 4,1 626 10 231 1155 staccato
2010 RF43 ca. 610 3,9 4,2 611 10 221 1103 SDO
Caos 600 4,8 600+140
−130
6 5 612 5 146 729 cubewano
2015 KH162 ca. 590 4,1 4,4 587 10 201 1006 staccato
2005 QU182 584 3,8 584+155
−144
13 3,8 415 33 231 1155 cubewano
2010 JO179 ca. 570 4 4,5 574 9 211 1053 SDO
2010 KZ39 ca. 570 4 4,5 574 9 211 1053 staccato
2014 WK509 ca. 570 4,4 4,5 574 9 175 876 staccato
2012 VP113 ca. 570 4 4,5 574 9 211 1053 staccato
2002 XW93 565 5,5 565+71
−73
4 5,4 584 4 106 528 SDO
2013 FZ27 ca. 560 4,4 4,6 561 9 175 876 TNO 1:2
2010 RE64 ca. 560 4,4 4,6 561 9 175 876 SDO
2014 AN55 ca. 560 4,1 4,6 561 9 201 1006 SDO
2004 XR190 ca. 560 4,3 4,6 561 9 183 917 staccato
2002 XV93 549 5,42 549+22
−23
4 5,4 564 4 110 548 TNO 2:3
2010 FX86 ca. 560 4,7 4,6 549 9 153 763 cubewano
2008 ST291 ca. 550 4,4 4,6 549 9 175 876 staccato
2003 VS2 548 4,1 548+30
−45
15 4,1 537 15 201 1006
non accettato
TNO 2:3
2006 QH181 ca. 540 4,3 4,7 536 8 183 917 SDO
2014 YA50 ca. 540 4,6 4,7 536 8 160 799 cubewano
2017 OF69 ca. 530 4,6 160 799 TNO 2:3
2015 BP519 ca. 520 4,5 4,8 524 8 167 837 SDO
2013 XC26 ca. 520 4,4 4,8 524 8 175 876 cubewano
2007 XV50 ca. 520 4,4 4,8 524 8 175 876 cubewano
2002 TC302 514 3,9 514±15 14 4,2 591 12 221 1103 TNO 2:5
2007 JH43 ca. 510 4,5 4,9 513 8 167 837 TNO 2:3
2007 JJ43 ca. 510 4,5 4,9 513 8 167 837 cubewano
2014 BV64 ca. 510 4,7 4,9 513 8 153 763 cubewano
2014 HA200 ca. 510 4,7 4,9 513 8 153 763 SDO
2014 FC72 ca. 510 4,7 4,9 513 8 153 763 staccato
2015 BZ518 ca. 510 4,7 4,9 513 8 153 763 cubewano
2014 WP509 ca. 510 4,5 4,9 513 8 167 837 cubewano
2004 TY364 512 4,52 512+37
−40
10 4,7 536 8 166 829
non accettato
TNO 2:3
2005 TB190 507 4,4 507+127
−116
14 4,4 469 15 175 876 staccato
2010 VK201 ca. 500 5 5 501 7 133 665 cubewano
2013 AT183 ca. 500 4,6 5 501 7 160 799 SDO
2014 TZ85 ca. 500 4,8 5 501 7 146 729 TNO 4:7
2014 FC69 ca. 500 4,6 5 501 7 160 799 staccato
2010 OO127 ca. 500 4,6 5 501 7 160 799 cubewano
2005 UQ513 498 3,6 498+63
−75
26 3,8 643 11 253 1266 cubewano
2008 AP129 ca. 490 4,7 5,1 490 7 153 763 cubewano
2008 OG19 ca. 490 4,7 5,1 490 7 153 763 SDO
2010 DN93 ca. 490 4,8 5,1 490 7 146 729 staccato
2003 QX113 ca. 490 5,1 5,1 490 7 127 635 SDO
2003 UA414 ca. 490 5 5,1 490 7 133 665 SDO
2014 UM33 ca. 490 4,7 5,1 490 7 153 763 cubewano
2014 FT71 ca. 490 5 5,1 490 7 133 665 TNO 4:7
2014 HZ199 ca. 480 5 5,2 479 7 133 665 cubewano
2014 BZ57 ca. 480 5 5,2 479 7 133 665 cubewano
2014 VU37 ca. 480 5,1 5,2 479 7 127 635 cubewano
2015 AM281 ca. 480 4,8 5,2 479 7 146 729 staccato
2003 UZ413 472 4,38 472+122
−25
15 4,7 536 8 96 481 TNO 2:3
2015 AJ281 ca. 470 5 5,3 468 7 133 665 TNO 4:7
2014 WH509 ca. 470 5,2 5,3 468 7 121 606 cubewano
2014 JP80 ca. 470 5 5,3 468 7 133 665 TNO 2:3
2014 JR80 ca. 470 5,1 5,3 468 7 127 635 TNO 2:3
2014 US224 ca. 470 5 5,3 468 7 133 665 cubewano
2013 FS28 ca. 470 4,9 5,3 468 7 139 696 SDO
2010 RF188 ca. 470 5,2 5,3 468 7 121 606 SDO
2011 WJ157 ca. 470 5 5,3 468 7 133 665 SDO
2003 FY128 460 4,6 460±21 12 5,1 467 8 160 799 SDO
2010 ER65 ca. 460 5,2 5,4 457 6 121 606 staccato
2010 VZ98 ca. 460 4,8 5,4 457 6 146 729 SDO
2010 RF64 ca. 460 5,7 5,4 457 6 96 481 cubewano
2010 RO64 ca. 460 5,2 5,4 457 6 121 606 cubewano
2010 TJ ca. 460 5,7 5,4 457 6 96 481 SDO
2014 OJ394 ca. 460 5,1 5,4 457 6 127 635 staccato
2014 QW441 ca. 460 5,2 5,4 457 6 121 606 cubewano
2014 AM55 ca. 460 5,2 5,4 457 6 121 606 cubewano
2014 XR40 ca. 460 5,2 5,4 457 6 121 606 cubewano
2011 OA60 ca. 460 5,1 5,4 457 6 127 635 cubewano
1996 GQ21 456 4,9 456+89
−105
6 5,3 468 7 139 696 SDO
2002 VR128 449 5,58 449+42
−43
5 5,6 459 5 102 509 TNO 2:3
2010 ET65 ca. 450 5,1 5,5 447 6 127 635 SDO
2010 HE79 ca. 450 5,1 5,5 447 6 127 635 TNO 2:3
2010 EL139 ca. 450 5,6 5,5 447 6 101 504 TNO 2:3
2014 XS40 ca. 450 5,4 5,5 447 6 111 553 cubewano
2014 XY40 ca. 450 5,1 5,5 447 6 127 635 cubewano
2015 AH281 ca. 450 5,1 5,5 447 6 127 635 cubewano
2014 CO23 ca. 450 5,3 5,5 447 6 116 579 cubewano
2014 DN143 ca. 450 5,3 5,5 447 6 116 579 cubewano
2014 SH349 ca. 450 5,4 5,5 447 6 111 553 cubewano
2014 FY71 ca. 450 5,4 5,5 447 6 111 553 TNO 4:7
2011 GM27 ca. 450 5,1 5,5 447 6 127 635 cubewano
2013 HV156 ca. 450 5,2 5,5 447 6 121 606 TNO 1:2
2013 SF106 ca. 440 5,0 133 665 SDO
Dziewanna 433 3,8 433+63
−64
30 3,8 475 25 231 1155 SDO
2002 JR146 ca. 420 5,1 127 635 TNO 2:3
2004 NT33 423 4,8 423+87
−80
12 5,1 490 7 146 729 TNO 4:7
2002 GJ32 416 6,16 416+81
−73
3 6,1 235 12 78 390 SDO
2001 QF298 408 5,43 408+40
−45
7 5,4 421 7 109 545 TNO 2:3
2004 PF115 406 4,54 406+98
−85
12 4,5 482 12 164 821 TNO 2:3
Huya 406 5,04 406±16 10 5 466 8 130 652
accettato
TNO 2:3
2012 VB116 ca. 400 5,2 121 606 cubewano
2003 QW90 401 5 401+63
−48
8 5,4 457 6 133 665 cubewano
2004 PT107 400 6,33 400+45
−51
3 6 302 8 72 360 cubewano

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il diametro misurato, oppure il diametro stimato da Brown, oppure il diametro calcolato da H presupponendo un'albedo del 9%.
  2. ^ Questa è la massa totale del sistema (incluse le lune), tranne Plutone e Cerere.
  3. ^ L'albedo viene calcolata in base alla magnitudine assoluta rilevata e il diametro misurato con la formula:
  4. ^ I diametri con il testo in rosso indicano che il bot di Brown li ha derivati dall'albedo euristicamente previsto.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

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    «Oggi conosciamo più di una dozzina di pianeti nani nel sistema solare [e] si stima che il numero finale di pianeti nani che scopriremo nella fascia di Kuiper e oltre potrebbe superare i 10000
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Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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