Portfolio.com

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Portfolio.com
Linguainglese
Fondazione2007
Sito webwww.portfolio.com
 

Portfolio.com è stato il sito internet dell'American City Business Journals; in precedenza fu il sito web del mensile di business Condé Nast Portfolio, pubblicato da Condé Nast dal 2007 al 2009. Con il sottotitolo "Business Intelligence" era redatto da giornalisti di alto profilo[1] e la rivista considerata una fonte di "giornalismo serio".[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Portfolio's venne lanciato nell'aprile 2007 da Condé Nast con grande dispiegamento di forze, in parte dovuto al budget stimato fra i 100[3] ed i 125 milioni di dollari[4] (per un certo numero di anni), ma anche all'audacia dell'editore nel lanciare una rivista di economia in un periodo in cui Fortune, Forbes e Business 2.0 lottavano per vendere spazi pubblicitari.[4]

Nell'ottobre 2008, la rivista ridusse il numero dei giornalisti del 20 percento e decise di uscire soltanto 10 volte all'anno. Il sito autonomo, portfolio.com, venne conglobato con altri siti web della Condé Nast e la vendita degli annunci pubblicitari venne affidata alla Wired Digital.[5]

La rivista annunciò la chiusura il 27 aprile 2009.[6][7] La compagnia facente capo allo stesso editore, American City Business Journals, acquisì il sito web.

Redazione[modifica | modifica wikitesto]

I cento redattori erano guidati da Joanne Lipman[1] che, nel corso della sua direzione ventiduennale al Wall Street Journal, aveva fondato il Weekend Journal ed il Personal Journal.[8] Il direttore editoriale era Jacob Lewis, il direttore grafico Robert Priest, il capo redattore Kyle Pope e il responsabile del sito web Chris Jones. Dopo che Jones lasciò Conde Nast per il The New York Times, Dan Colarusso ne prese il posto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b , Lucia Moses, Condé Nast Fills Out Its 'Portfolio', su Mediaweek, The Nielsen Company, 5 marzo 2007. URL consultato il 18 luglio 2007 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2007).
  2. ^ Katharine Q. Seelye, The Buzz of Magazineland Now Has a Name, in The New York Times, The New York Times Company, 5 giugno 2007. URL consultato il 19 luglio 2007.
  3. ^ Jon Friedman, Portfolio tries to live up to all the hype, su MarketWatch, Dow Jones, 11 aprile 2007. URL consultato il 19 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2007).
  4. ^ a b Mark Fass, New Money, in New York Magazine, 16 aprile 2007. URL consultato il 19 luglio 2007.
  5. ^ John Koblin, Empty Nast Syndrome: Portfolio Cuts 20 Percent of Its Staff; Reduces Publishing to 10x a Year, in New York Observer, 30 ottobre 2008.
  6. ^ Michael Calderone, Conde Nast closes Portfolio, in The Politico, 27 aprile 2009.
  7. ^ Carr, David. "Portfolio Magazine Shut, a Victim of Recession," New York Times (27 aprile 2009). Accessed Apr. 28, 2009.
  8. ^ Jon Friedman, Portfolio aims for an exciting debut issue, su MarketWatch, Dow Jones, 16 aprile 2007. URL consultato il 19 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2007).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]