Portale:Scacchi

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Portale scacchi

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Presentazione

Gli scacchi sono un gioco da tavolo di strategia che vede opposti due avversari, detti Bianco e Nero dal colore dei pezzi che muovono. È giocato su una scacchiera quadrata composta da 64 caselle, sulla quale all'inizio si trovano trentadue pezzi, sedici di ciascun colore: un re, una donna (detta anche regina), due alfieri, due cavalli, due torri e otto pedoni; l'obiettivo del gioco è di dare scacco matto, ovvero di attaccare il re avversario senza che l'altro abbia la possibilità di sfuggirvi.

La forma moderna degli scacchi è emersa in Europa nel XV secolo, ma deriva da un gioco di origine indiane, giunto in Europa attraverso la mediazione degli Arabi.

Da più di un secolo, gli scacchi sono anche praticati agonisticamente, e sono uno sport riconosciuto dal CIO. Il primo campione del mondo è stato Wilhelm Steinitz, mentre quello attuale è Ding Liren, che ha conquistato il titolo nel 2023.

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Scacchisti
Topalov nel 2005.

Veselin Topalov (Ruse, 15 marzo 1975) è stato campione del mondo di scacchi per la FIDE tra il 2005 e il 2006, e per lo stesso titolo ha sfidato Viswanathan Anand nel campionato del mondo di scacchi 2010, perdendo per 6,5 a 5,5. È stato al primo posto della classifica elo per un totale di 27 mesi, ed è al quarto posto nella classifica dei giocatori che vi sono restati per più tempo.

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Top 20 lista FIDE maggio (2024)
  1. Magnus Carlsen (2830)
  2. Fabiano Caruana (2805)
  3. Hikaru Nakamura (2794)
  4. Ian Nepomniachtchi (2770)
  5. Nodirbek Abdusattorov (2765)
  6. Dommaraju Gukesh (2763)
  7. Ding Liren (2762)
  8. Arjun Erigaisi (2761)
  9. Wesley So (2757)
  10. Wei Yi (2755)
  11. Viswanathan Anand (2751)
  12. Sergej Karjakin (2750)
  13. Leinier Domínguez (2748)
  14. Rameshbabu Praggnanandhaa (2747)
  15. Anish Giri (2745)
  16. Alireza Firouzja (2737)
  17. Shakhriyar Mamedyarov (2734)
  18. Jan-Krzysztof Duda (2733)
  19. Parham Maghsoodloo (2732)
  20. Maxime Vachier-Lagrave (2732)
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Diagramma
abcdefgh
8
b8 torre del nero
f8 cavallo del nero
h8 re del nero
a7 torre del nero
e7 donna del nero
g7 pedone del nero
e6 pedone del nero
h6 pedone del nero
a5 pedone del nero
c5 pedone del nero
e5 pedone del bianco
c4 alfiere del bianco
d4 pedone del nero
f4 pedone del bianco
b3 pedone del bianco
h3 donna del bianco
a2 pedone del bianco
g2 pedone del bianco
h2 pedone del bianco
c1 torre del bianco
f1 torre del bianco
g1 re del bianco
8
77
66
55
44
33
22
11
abcdefgh

Fischer-Spassky, Campionato del mondo 1972, partita 6. Il bianco, con 26.f5(?), inizia un attacco che porterà alla vittoria.

Fasi del gioco

L'apertura è la prima fase della partita di scacchi. Scopo dell'apertura è impostare il gioco cercando di controllare le case più importanti della scacchiera, al fine di impostare l'attacco al re avversario e al tempo stesso garantendo protezione al proprio. Per ottenere questo, i giocatori devono cercare di attivare il più possibile i loro pezzi, massimizzandone il raggio d'azione contro l'avversario.

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Il mediogioco è la fase centrale della partita, tra l'apertura e il finale. Sebbene sia difficile stabilire i suoi confini, in linea di principio incomincia quando i due giocatori hanno terminato di sviluppare i propri pezzi e la struttura dei pedoni ha assunto una fisionomia più o meno definita e termina quando vengono cambiati la maggior parte dei pezzi.

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Il finale è la parte conclusiva della partita, in cui sono presenti sulla scacchiera solamente pochi pezzi oltre ai due re. Nonostante la separazione tra mediogioco e finale non sia netta, quest'ultima fase presenta diverse caratteristiche peculiari, tra le quali vi sono l'accresciuta importanza del re e dei pedoni: il primo diventa infatti un attivo pezzo di attacco e di difesa, mentre la possibilità o la minaccia di promuovere i secondi diventa un importantissimo fattore di gioco.

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