Portale:Inghilterra nel periodo Stuart/Vetrina/CarloI

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Carlo I

Carlo I fu re d'Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia (solo nominale) dal 27 marzo 1625 alla morte. Sostenitore, come il padre Giacomo I, del diritto divino dei re, fu impegnato nella prima fase del suo regno una dura lotta di potere contro il Parlamento che gli si oppose risolutamente, temendo le sue aspirazioni assolutistiche, soprattutto nel tentativo di riscuotere le tasse senza l'assenso del Parlamento.

Altra causa di attrito con una parte della società inglese fu la sua politica religiosa: perseverando nel "sentiero intermedio" della Chiesa anglicana, fu ostile alle tendenze riformate di molti dei suoi sudditi inglesi e scozzesi e da questi accusato di essere a sua volta troppo vicino al cattolicesimo. Sposò infatti una principessa cattolica, Enrichetta Maria di Francia, ed ebbe come collaboratore l'arcivescovo di Canterbury, l'anglicano William Laud.

Le tensioni politiche e religiose accumulate nel corso degli anni esplosero nella guerra civile inglese: contro di lui si scontrarono le forze del Parlamento, che si opponevano ai suoi tentativi di accrescere il suo potere in senso assolutistico, e dai Puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. La guerra si concluse con una disfatta per Carlo, che fu catturato, processato, condannato e giustiziato con l'accusa di alto tradimento. La monarchia fu abolita e fu stabilita al suo posto una repubblica, che però, morto il principale leader della rivoluzione, Oliver Cromwell, entrò rapidamente in crisi, consentendo al figlio di Carlo, Carlo II di restaurare la monarchia. Carlo I viene venerato come santo dalla Chiesa anglicana, che lo ricorda il 30 gennaio.

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