Portale:Grande Guerra/Battaglia di Vittorio Veneto

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La battaglia di Vittorio Veneto fu l'ultimo scontro armato tra Italia e Impero austro-ungarico nel corso della prima guerra mondiale; si combatté tra il 24 ottobre e il 4 novembre 1918 nella zona tra il fiume Piave, il Massiccio del Grappa, il Trentino e il Friuli e seguì di pochi mesi la fallita offensiva austriaca del giugno 1918 che non era riuscita ad infrangere la resistenza italiana sul Piave e sul Grappa e si era conclusa con un grave indebolimento della forze e della capacità di resistenza dell'imperiale e regio esercito.

Fortemente sollecitato dagli alleati che erano già passati all'offensiva generale sul fronte occidentale, l'attacco decisivo italiano ebbe inizio solo il 24 ottobre 1918 mentre l'Impero austro-ungarico dava già segno di disfacimento a causa delle crescenti tensioni politico-sociali tra le numerose nazionalità presenti nello stato asburgico, e mentre erano in corso tentativi di negoziati per una sospensione delle ostilità.

La battaglia di Vittorio Veneto fu caratterizzata da una fase iniziale duramente combattuta durante la quale l'esercito austro-ungarico fu ancora in grado di opporre valida resistenza sia sul Piave che nel settore del Monte Grappa, a cui seguì un improvviso e irreversibile crollo della difesa, con la progressiva disgregazione dei reparti e defezioni tra le minoranze nazionali, che favorirono la rapida avanzata finale dell'esercito italiano fino a Trento e Trieste.

Il 4 novembre 1918 venne concluso l'armistizio di Villa Giusti che sanzionò la fine dell'Impero austro-ungarico e la vittoria dell'Italia nella Grande Guerra.