Porta di Muiden

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Porta di Muiden
Muiderpoort
Stato attualeBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
ProvinciaOlanda Settentrionale
CittàAmsterdam
Coordinate52°21′49″N 4°55′10.99″E / 52.36361°N 4.91972°E52.36361; 4.91972
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Porta di Muiden
Informazioni generali
TipoPorta civica
StileMedievale-Tardobarocco
Costruzione1770-1771
CostruttoreCornelis Rauws
Proprietario attualeComune di Amsterdam
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La Porta di Muiden (in olandese Muiderpoort) è una storica porta civica di Amsterdam, nei Paesi Bassi.

È una delle poche porte monumentali realizzate nei Paesi Bassi nella seconda metà del XVIII secolo[1] ed è l'unica porta rimasta dell'antica cinta muraria della città.

Sorge sulla Alexanderplein, ad est del centro cittadino, nelle immediate vicinanze del Tropenmuseum e del mulino De Gooyer [2]. Dichiarata rijksmonument nel 1970[3], ospita attualmente degli uffici pubblici[4].

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La porta nel XVIII secolo da una stampa di Hendrick Keun.

Sorge sulla direttiva per Muiden, da cui il nome. L'edificio attuale venne eretto sulle fondamenta di un'altra porta cittadina[1][5] costruita nel 1663 e crollata nel 1769 per problemi delle fondamenta. Venne progettata in stile tardobarocco dall'architetto di città Cornelis Rauws (1732-1772)[1][4][6][7], e costruita fra il 1770 e il 1771[3]. L'opera scultorea si deve alla mano di Anthonie Ziesenis (1731-1801)[3].

Si presenta come un massiccio corpo quadrato aperto da frontoni triangolari con lo stemma civico e sormontato da una slanciata cupola portante un orologio.

Il 9 ottobre 1881, la Muiderpoort fu attraversata dalle truppe di Napoleone Bonaparte per entrare trionfalmente ad Amsterdam[6][8]. A questo fatto storico è legata una leggenda, secondo cui gli abitanti della città dovettero sfamare e dare alloggio e vestiti ai soldati della vecchia guardia napoleonica, che, rispetto ai primi cento soldati che componevano la truppa, avevano un aspetto pietoso[9]

Nel 1963, furono fatti dei lavori per adibire gli interni ad uffici.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (NL) Muiderpoort [collegamento interrotto], su amsterdam.nl, Gemeente Amsterdam. URL consultato il 13 maggio 2016.
  2. ^ Hermans, Gerard M.L., op. cit., p. 131
  3. ^ a b c (NL) Sito del Governo olandese
  4. ^ a b A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Touring Club Italiano, Milano, 2004, p. 156
  5. ^ Hermans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Norling Kindersley, London, 2005 - Mondadori, Milano, 2007-2009, p. 134
  6. ^ a b Hermans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Norling Kindersley, London, 2005 - Mondadori, Milano, 2007-2009, p. 134
  7. ^ Muiderpoort, su viaggi.michelin.it, Guida Verde Michelin. URL consultato il 13 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016).
  8. ^ A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Turing Club Italiano, Milano, 2004, p. 156
  9. ^ A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Turing Club Italiano, Milano, 2004, p. 156.

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