Porta blindata

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Con porta blindata nel linguaggio comune si intende un serramento pedonale rinforzato, caratterizzato dalla presenza di una blindatura.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Generalmente è composta da lamine in acciaio ancorate ad un telaio in acciaio (nei modelli di migliore qualità al manganese o zincato) di vario spessore, avvitato ad un controtelaio se si tratta di un telaio realizzato con lamiera presso-piegata, con la presenza di cerniere e cardini saldati alla porta stessa, e un'anta realizzata a doppia lamiera in acciaio anch'essa di vario spessore, in alcuni casi anche da una terza lamiera in acciaio a protezione della serratura - meccanica o elettronica - che può essere a doppia mappa o a cilindro nonché di ulteriori ed eventuali meccanismi di chiusura.

Normativa tecnica italiana[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la norma tecnica UNI EN 1627 del 2011 le porte sono suddivise in 6 classi di appartenenza:[1]

  • Classe anti-effrazione 1: il ladro occasionale tenta di forzare la porta utilizzando la forza fisica e attrezzi semplici.
  • Classe anti-effrazione 2: il ladro occasionale tenta di forzare il blindato utilizzando in aggiunta attrezzi semplici come giravite, cunei e tenaglia.
  • Classe anti-effrazione 3: il ladro utilizza in aggiunta un piede di porco, un piccolo martello e un trapano manuale.
  • Classe anti-effrazione 4: si tratta di uno scassinatore abile che utilizza anche strumenti come un grosso martello, accetta, cesoie e trapano elettrico a batteria.
  • Classe anti-effrazione 5: il ladro è un esperto professionista che utilizza attrezzi elettrici di media potenza.
  • Classe anti-effrazione 6: Lo scassinatore è molto esperto, utilizza attrezzi elettrici molto performanti.

la succitata norma prevede che siano superati test regolate da altre disposizioni, ovvero: UNI EN 1628 - prova di carico statico, UNI EN 1629 - prova di carico dinamico UNI EN 1630 - prova di attacco manuale.

Nel linguaggio comune oltre alla dicitura classi anti-effrazione vengono spesso menzionate le "classi di sicurezza" atte, però, ad indicare lo stesso parametro di valutazione.[2] Inoltre, le porte blindate rientrano nel piano promosso dalla legge di bilancio per l'anno 2020 che prevede la possibilità di richiedere detrazioni fiscali dall’IRPEF e dell’IRES del 65% delle spese relative agli interventi di riqualificazione degli edifici per riqualificazioni edilizie (il cosiddetto eco bonus) oppure del 50% per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Metal Color, Certificazione anti effrazione ENV 1627 1630 porte blindate, cosa significa, su portablindata.it. URL consultato il 10 settembre 2018.
  2. ^ Porte Blindate: le classi antieffrazione in cui si dividono. Consigli del fabbro, su Fabbro Roma Cambio Serrature Apertura Porte, 13 luglio 2020. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  3. ^ Meno tasse, più ambiente e welfare: la Legge di Bilancio del 2020, su MEF. URL consultato il 25 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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