Pontificale Gundekariano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il vescovo Federico III di Leuchtenberg con i canonici del Duomo

Il Pontificale Gundekariano (Pontifikale Gundekarianum) è un testo liturgico (Pontificale) così chiamato dal nome del suo autore, il vescovo di Eichstätt Gundekar II (1019 - 1075, vescovo dal 1057). Esso fu continuamente aggiornato dai suoi successori fino al 1697 e quindi è una fonte determinante sulla storia della diocesi.

Consistenza ed estensione dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

Ausgangsbestand[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1072 Gundekar consegnò alla chiesa del Duomo un sontuoso manoscritto, il cosiddetto Gundekarianum, una raccolta di 204 fogli, 110 dei quali costituivano il Pontificale,[1] un prospetto del vescovo per amministrare Sacramenti, rendere il culto e impartire benedizioni. Qui si evidenzia anche come Gundekar fosse un fautore della Riforma ecclesiale, poiché questo dava particolare valore all'intervento salvifico dei Sacramenti. Dopo un calendario segue un Rituale, cioè un prospetto delle benedizioni, dei giuramenti e della preghiere. Vi sono pagine con osservazioni sulla vita della diocesi dalla sua fondazione da parte di san Villibaldo e altre illustrate con miniature.

Aggiornamenti fino al 1697[modifica | modifica wikitesto]

Da parte dei successori di Gundekar furono complete queste annotazioni fino al 1697 per un totale di 19 aggiornamenti incorporati, contenenti vite di vescovi ed illustrazioni dei medesimi miniaturizzate.

L'originale è conservato nell'archivio diocesano e ne esiste dal 1987 una edizione commentata di pagine scelte in 380 esemplari.

Esempi di pittura[modifica | modifica wikitesto]

I dipinti rappresentano fra l'altro personaggi importanti per la loro vita spirituale della diocesi di Eichstätt.

Vi sono raffigurati numerosi vescovi di Eichstätt, che cercano di illustrare, anche retrospettivamente fino alla fase di fondazione della diocesi, nell'VIII secolo, vicende storiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal latino pontifex
  2. ^ (DE) Größerer Ausschnitt Archiviato il 13 marzo 2012 in Internet Archive. der Seite im Gundekarianum mit Papst Johannes XXII.
  3. ^ (DE) Größerer Ausschnitt des Bildes (s/w)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

in lingua tedesca:

  • Das „Pontifikale Gundekarianum“. Faksimile-Ausgabe des Codex B 4 im Diözesanarchiv Eichstätt, 2 Bde., Faksimile-Band, 46 x 37 cm, 82 S., davon 37 farbig, Kommentarband mit Beiträgen von Brun Appel, Andreas Bauch, Walter Dürig, Johann Konrad Eberlein, Monika Fink-Lang, Helmut Flachenecker, Hermann Hauke, Dietmar von Hübner, Klaus Kreitmeir, Ernst Reiter und Stefan Weinfurter, Bibliographie von Maria Mengs, 28 x 20 cm, 199 S. mit 9 Abbildungen und 1 Frontispiz, Verlag Reichert 1987
  • Gundekarianum, in Felix Mader (Bearbeiter), Die Kunstdenkmäler von Bayern. Die Kunstdenkmäler von Mittelfranken. I. Stadt Eichstätt. München 1924, Nachdruck München und Wien 1981: R. Oldenbourg, ISBN 3-486-50504-1, pp. 627-631
  • Alfred Wendehorst, Das Bistum Eichstätt. Band 1: Die Bischofsreihe bis 1535. Reihe: Germania Sacra - Neue Folge 45. Berlin 2006. ISBN 978-3-11-018971-1. p. 1s.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Abbildung von Walburga
  • (DE) Abbildung von Deocar, su wandern-und-geschichte.de. URL consultato il 21 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2009).
Controllo di autoritàGND (DE4196776-8