Poephila

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Poephila
Maschio di diamante codalunga (Poephila acuticauda)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdinePasseriformes
SottordineOscines
InfraordinePasserida
SuperfamigliaPasseroidea
FamigliaEstrildidae
SottofamigliaLonchurinae
GenerePoephila
Gould, 1842
Specie

Poephila Gould, 1842 è un genere di uccelli passeriformi della famiglia degli Estrildidi.[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Le specie ascritte al genere sono tutte endemiche del continente australiano, del quale occupano la porzione settentrionale e quella nord-orientale, colonizzando di preferenza le aree secche a copertura erbosa.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

I diamanti del genere Poephila sono uccelli di piccole dimensioni (fra i 10 e i 15 cm di lunghezza, coda compresa) e dalla colorazione brunastra, con presenza di nero su coda, fianchi e alla base del becco, che è robusto come tipico degli uccelli granivori.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In passato il genere è stato utilizzato come "contenitore" di buona parte dei diamanti australiani e vi sono state ascritte specie come il diamante mandarino (oggi in un proprio genere, Taeniopygia), il diamante di Gould (oggi ascritto al genere Erythrura) ed il diamante di Bichenov (spostato prima in Taeniopygia e poi riclassificato in un genere a parte, Stizoptera)[2].
Attualmente vi vengono ascritte tre specie[1]:

Il nome Poephila deriva dall'unione delle parole greche πόα (poa, che indica il foraggio ma anche un genere di piante erbacee) e φιλέω (fileo, "amare"), col significato di "amanti dell'erba", in riferimento alla dieta principalmente granivora di questi uccelli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
  2. ^ Clement P., Harris A., Davis J., Helm identification guides: Finches and Sparrows, Paperback ed., 1999, ISBN 0-7136-8017-2.

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