Plebiscito in Romania del marzo 1941

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Plebiscito in Romania del marzo 1941
StatoBandiera della Romania Romania
Data2-5 marzo 1941
Esito
  
99,90%
No
  
0,10%
Affluenzan.d.

Il plebiscito in Romania del marzo 1941 si svolse dal 2 al 5 marzo 1941 nel Regno di Romania per approvare la politica del Conducător Ion Antonescu.[1]

Il voto si svolse oralmente, con gli elettori che hanno risposto sì o no, con il silenzio interpretato come un "sì".[1] Il referendum è stato approvato dal 99,9% dei votanti.[1] A novembre si è tenuto un secondo plebiscito sulla politica di Antonescu.

Contesto[modifica | modifica wikitesto]

Il 6 settembre 1940, sotto la pressione tedesca, re Carlo II di Romania nominò il generale Ion Antonescu quale "Capo dello Stato romeno", unendo tutti i poteri nella sua persona. Carlo II abdicò due giorni dopo; il nuovo re Michele I di Romania confermò i poteri di Antonescu, che poi proclamò lo "Stato nazionale legionario". Il voto ebbe luogo poco dopo la rivolta della Guardia di Ferro del 21-23 gennaio 1941 come conferma della sua politica. Antonescu convocò il plebiscito con il decreto n. 451 del 25 febbraio 1941.[1]

Le operazioni di voto della "Grande Assemblea Plebiscitaria della Nazione Rumena" (Adunarea Obştească Plebiscitară a Naţiunii Române) si svolsero dal 2 al 5 marzo 1941. Il voto veniva espresso oralmente, mentre il silenzio (equivalente alla scheda bianca) era considerato come un "sì". Il voto era obbligatorio per gli uomini di età superiore ai 21 anni; gli ebrei non hanno diritto al voto. Il risultato finale ufficiale venne annunciato l'11 marzo 1941.[1]

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Scelta voti %
Si 2 960 298 99,90
No No 2 996 0,10
Voti nulli 0
Totale 2 963 294 100
Elettori registrati/affluenza N.D. N.D.
Fonte: Democrazia Diretta

Note[modifica | modifica wikitesto]