Pietro Tincolini

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Ritratto di Pietro Tincolini di Antonio Puccinelli, 1891

Pietro Tincolini (... – ...; fl. XIX secolo) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Interno della chiesa della Sacra Famiglia di Firenze
Palazzo Larderel nel 1894, in una xilografia di Giuseppe Barberis

Bolognese, professore all'Accademia di belle arti[1] e architetto, nel 1879 Pietro Tincolini venne eletto Accademico onorario per merito all'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.[2]

Negli anni 1860, su committenza del nobile pratese Pitagora Marabotti Marabottini progettò la Palazzina Marabotti Marabottini, che sarà realizzata tra il 1869 e il 1879.[3]

Negli anni Settanta dell'Ottocento eseguì i lavori di ripristino della facciata del Palazzo Larderel, in particolare il rifacimento del portale in stile ottocentesco, pur preservando lo stile tardo-rinascimentale complessivo dell'edificio.[4][5]

All'inizio degli anni ottanta, nell'ambito del piano di risanamento cittadino, Tincolini riaccese l'interesse per il rifacimento del centro di Firenze[6] presentando tre progetti per un "reticolo viario allargato e rettilineo" volto a "favorire una più spettacolare visibilità degli antichi monumenti e per soddisfare le esigenze del grandissimo concorso di veicoli" che ormai si andava addensando nelle vie centrali.[7][8]

A Bologna progettò in stile neorinascimentale il monumento funebre dell'ing. Jean Louis Protche, realizzato nel 1889 dallo scultore fiorentino E. Orlandini in Certosa.

Nel 1903 progettò la Chiesa della Sacra Famiglia a Firenze in stile neogotico.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giornale dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Stab. Civelli, 1882, p. 203. URL consultato il 12 settembre 2022.
  2. ^ Pietro Tincolini, su Accademia delle Arti del Disegno. URL consultato il 12 settembre 2022.
  3. ^ Repertorio delle Architetture Civili di Firenze - Palazzina Marabotti Marabottini, su www.palazzospinelli.org. URL consultato il 12 settembre 2022.
  4. ^ Repertorio delle Architetture Civili di Firenze - Palazzo Larderel, su www.palazzospinelli.org. URL consultato il 12 settembre 2022.
  5. ^ Repertorio delle Architetture Civili di Firenze - Palazzo Larderel, su www.palazzospinelli.org. URL consultato il 12 settembre 2022.
  6. ^ Antonino Artimini, Risanamento e riordinamento del centro di Firenze, Firenze, Tipografia Galletti e Cocchi, 1888, p. 15. URL consultato il 12 settembre 2022.
  7. ^ Tincolini, Pietro, su biblio.toscana.it. URL consultato il 12 settembre 2022.
  8. ^ Anna Pellegrino 2012, p. 240.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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