Pietro Giampaoli

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Pietro Giampaoli

Pietro Giampaoli (Urbignacco di Buja, 13 febbraio 1898Roma, 27 febbraio 1998) è stato un incisore e medaglista italiano.

5 Lire 1950
Testa dell'Italia con torcia; a destra: "REPVBBLICA ITALIANA" Grappolo d'uva tra L. / 5; in basso: data
Medaglista Pietro Giampaoli con Giuseppe Romagnoli
500 lire "Caravelle"
Tre caravelle verso destra, intorno "REPVBBLICA ITALIANA" in basso il valore, il segno di zecca (R) e VEROI. Busto femminile di stile rinascimentale contornato dagli stemmi di 19 città italiane. In basso GIAMPAOLI.
AG 835/1000; 29 mm, 11 g

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pietro Valentino Giampaoli è figlio di secondo letto di Luigi (Pagnacco, 13 novembre 1867 – ?) e Teresa Pischiutta (San Daniele del Friuli, 1876 – ?). Soldato nella prima guerra mondiale, fu fatto prigioniero e deportato in Ungheria. Qui, da un altro prigioniero russo, apprese i primi rudimenti dell'arte incisoria.

Rientrando in Italia, nel 1920 intraprese studi d'arte all'Accademia di Brera.

Stabilitosi quindi a Roma iniziò l'arte dello scultore e dell'incisore, con talento e capacità, tanto da essere nominato nel 1936 incisore capo presso la Zecca di Stato.

Fu maestro dei fratelli incisori Celestino Giuseppe Giampaoli e Vittorio Giampaoli che lo raggiunsero a Roma prendendo dimora nella Torre dei Capocci. Anche Guerrino Mattia Monassi, capo incisore alla Zecca di Stato dal 1963, fu a bottega con lui a Roma dal 1934.

Sono suoi i conii di gran parte delle monete italiane, da solo o con Giuseppe Romagnoli: dalla serie completa del 1946 (1, 2, 5, 10, 50 e 100), alla moneta da 20 lire emessa dal 1956.

La sua moneta più apprezzata è stata la moneta d'argento da 500 lire di cui incise il conio del dritto con un busto muliebre in stile rinascimentale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Vittoria Masutti (a cura di), Pietro Giampaoli Medaglista - Catalogo della mostra organizzata dal Comune di Buja dal 17 maggio al 15 giugno 1986. Udine, Comune di Buja, 1986

G. Alteri – S. Giampaoli, Le medaglie di Pietro Giampaoli - I - Le collezioni di Aosta e Buja, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2010, ISBN 978-88-210-0859-7

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1951: Primo premio alla "II Exposicion Nacional de Numismatica et Internacional de Medallas di Madrid", 18 novembre /2 dicembre 1951[1]
  • 1965: «Lions d'oro » conferito dal Lions club Udine Host [2]. La distinzione viene assegnata a una personalità di origine friulana che si sia particolarmente affermata e abbia acquistato, fuori dal luogo natale, in Italia o all’estero, fama e posizione sociale dì primo piano per l’attività svolta in qualsiasi campo, onorando perciò il nome del Friuli
  • 1979: Premio «Giovanni da Udine» [3]
  • 1981: Premio « Nadâl Furlan», 3ª edizione [4]
  • 1986: Premio Epifania, conferito a Tarcento con la seguente motivazione: “(incisore presso la Zecca) per l'originalità artistica delle sue creazioni in medaglistica ed il suo impegno legato ad un profondo amore per la terra d'origine” [5]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN77447816 · ISNI (EN0000 0000 6160 5290 · SBN CFIV020073 · LCCN (ENn2011065574 · GND (DE131471252 · BNF (FRcb16260821r (data) · CONOR.SI (SL21436259 · WorldCat Identities (ENlccn-n2011065574
  1. ^ Giulio Berni, Medallas Italianas, in Numisma - Revista de la Sociedad Iberoamericana de Estudios Numismáticos, Anno III Numero 6, 1953, p. 55-60.
  2. ^ Ambito riconoscimento all'incisore Pietro Giampaoli (PDF), in Friuli nel Mondo, Anno XIV Numero 140, Luglio 1965, p. 8.
  3. ^ Premio Giovanni da Udine (PDF), in Friuli nel Mondo, Anno XXVII Numero 302, Dicembre 1979, p. 4.
  4. ^ Premiati al Nadâl Furlan.
  5. ^ Associazione Pro tarcent, Premio Epifania.