Pieter Hendrik Reynst

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Pieter Hendrik Reynst
NascitaAmsterdam, 4 agosto 1723
MorteArnhem, 26 maggio 1791
Dati militari
Paese servito Repubblica delle Sette Province Unite
Forza armataKoninklijke Marine
GradoTenente-ammiraglio
GuerreQuarta guerra anglo-olandese
dati tratti da Pieter Hendrik Reynst[1]
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Pieter Hendrik Reynst (Amsterdam, 4 agosto 1723Arnhem, 26 maggio 1791) è stato un ammiraglio olandese, distintosi come comandante della squadra navale operante nel Mar Mediterraneo.

Rappresentò le autorità statali dei Paesi Bassi durante la visita indesiderata di John Paul Jones e del suo squadrone franco-americano, che per l'occasione alzava la sua insegna su una nave inglese catturata, la fregata Serapis, e all'arrivo di una squadra navale britannica gli intimò di salpare e lasciare immediatamente le acque olandesi.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque ad Amsterdam il 4 agosto 1723, figlio di Jacob, tenente-ammiraglio presso l'Ammiragliato di Amsterdam, e di Eva Clifford.[1] Entrò, come suo padre, in marina, fu promosso nel 1743 e divenne kapitein-ter-zee nel 1751.[2] In quello stesso anno fu inviato in Marocco al comando di 8 navi.[2] Nell'ottobre 1753 la reggente Anna lo nominò capitano ordinario dell'Ammiragliato di Amsterdam.[2] Nel 1760 fu inviato ad Algeri alla testa di uno squadra di cinque navi, per esigere soddisfazione dal bey a causa del saccheggio di una nave olandese carica di merci e per portare i soliti doni di circostanza.[2] Tre anni dopo vi ritornò[N 1] di nuovo al fine di dirimere alcune controversie.[2] Il 2 marzo 1761 sposò la signorina Johanna Sara Bicker (1731-1801), che gli diede due figli Johanna Sara e Pieter Hendrik.[3] Fu promosso contrammiraglio nel 1772 e viceammiraglio nel 1779, quando assunse il comando della squadra navale presente a Texel,[2] forte di 13 navi da guerra, in sostituzione del capitano di vascello Nicolaas Riemersma.[2] In quanto tale, rappresentò le autorità statali dei Paesi Bassi durante la visita indesiderata di John Paul Jones e del suo squadrone franco-americano.[4] Dimostrò chiaramente di essere tutt'altro che entusiasta della presenza di Jones, che per l'occasione alzava la sua insegna su una nave inglese catturata, la fregata Serapis, e all'arrivo di una squadra navale britannica gli intimò di salpare e lasciare immediatamente le acque olandesi.[4]

Nel 1780, su suggerimento del principe Statolder, fu nominato commissario straordinario del magazzino e del cantiere di falegnameria dell'Ammiragliato di Amsterdam, e poco dopo membro del consiglio segreto, o dipartimento della marina, e promosso tenente colonnello.[2]

A partire dal 13 dicembre 1783 fu inviato nel Mar Mediterraneo a capo di uno squadra navale,[2] a protezione del traffico marittimo e degli interessi nazionali.[5] Il 20 gennaio 1784 la sua squadra navale,[N 2] all'ancora a Malaga, Spagna, prese parte ai festeggiamenti in onore del compleanno di re Carlo III.[6] Nell'occasione le navi olandesi spararono salve di saluto al re.[6] Il giorno 28 dello stesso mese le sue navi giunsero a Minorca.[7] Dopo una violenta tempesta nel golfo di Narbonna, raggiunse il punto di raccolta designato di Tolone, in Francia, con solo 3 navi della sua squadra.[8] Il vascello di linea Drenthe si capovolse il 3 febbraio e affondò.[7]

Da lì fu richiamato nei Paesi Bassi con le sue navi, a causa delle dispute in corso con l'Imperatore Giuseppe II, e fu assegnato con la sua squadra a proteggere l'area sul fiume Schelda.[1] Immediatamente diede gli ordini necessari per tenere chiuso l'approccio all'estuario della Schelda, prendendo tutte le misure ritenute necessarie.[1] L'8 ottobre 1784 uno dei suoi subordinati, il tenente di vascello Cuperus, fermò un brigantino, che, contrariamente agli ordini esistenti, voleva salpare da Anversa verso il mare.[1] Si temette che l'Imperatore considerasse questo incidente come una provocazione di guerra, ma su consiglio della Francia, alla fine, trovò un compromesso con la firma del trattato di Fontainebleau.[1] Durante il periodo dei Patrioti, egli, come la grande maggioranza degli ufficiali di marina, rimase fedele al principe Guglielmo V d'Orange.[1] Promosso tenente-ammiraglio nel 1789, si spense ad Arnhem il 26 maggio 1791.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ I resoconti di questa e della precedente spedizione, da lui redatti, e durante la quale ricoprì il grado temporaneo di viceammiraglio, si trovano presso l'Archivio di Stato olandese.
  2. ^ La squadra era formata dal vascello da 74 cannoni Vrijheid (nave ammiraglia), da uno da 68, lo Admiraal de Ruyter, uno da 60 e tre da 44.

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) John Paul Jones Commemoration at Annapolis, Aprile 24, 1906, Government Printing Office, Washington, 1907.
  • (EN) Friedrich Edler, The Dutch Republic and The American Revolution, Honolulu, Hawaii, University Press of the Pacific, 2001, ISBN 0-89875-269-8.
  • (EN) Hendrik Johannes Cornelis de Jonge, Geschiedenis Van Het Nederlandsche Zeewezen: Van Den Zeeslag Van Doggersbank, A° 1781, Tot De Omweteling Des Jaars, 1795. Parte 6, Amsterdam, Gebroeders Van Cleef, 1845.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]