Pierre Lorillard II

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Pierre Abraham Lorillard II, conosciuto anche come Peter Lorillard, Jr. (New York, 7 settembre 1764New York, 23 maggio 1843), è stato un imprenditore, finanziere e tycoon immobiliare statunitense[1][2].

Gli inizi e la carriera[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicità del 1789 della Tobacco & Snuff of the best quality & flavor di Peter e George Lorillard.
La residenza di Lorillard a Tuxedo Park nel 1934.

Pierre Lorillard II nacque nel 1764 a Manhattan, primogenito (stando alla maggior parte delle fonti, poiché altre ne indicano la data di nascita nell'11 luglio 1768, il che lo renderebbe il secondogenito) di Pierre Abraham Lorillard (conosciuto anche come Pierre Lorillard I), imprenditore francese naturalizzato statunitense e fondatore dell'azienda che diventerà poi la Lorillard Tobacco Company, la quale da sempre sostiene di essere la più antica azienda del tabacco degli Stati Uniti d'America e del mondo.[3] L'azienda (la prima del Nord America a produrre tabacco da fiuto) fu fondata intorno al 1760 all'interno di una casa affittata in Chatham Street, oggi Park Row, nel quartiere di Lower Manhattan.[4]

Dopo la morte violenta del padre, avvenuta nel 1776 ad opera di mercenari assiani al soldo dell'esercito britannico, durante l'occupazione inglese di New York, Pierre e suo fratello George presero in mano le redini dell'azienda di famiglia nel 1792,[4] costruendo una sede ben più grande nei pressi del fiume Bronx e facendola fiorire fino a farla diventare la Lorillard Tobacco Company, la quale, dopo molti passaggi, è oggi parte della Reynolds American, che l'ha acquisita il 15 luglio 2014 per 27,4 miliardi di dollari.[5]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Pierre Lorillard II sposò Maria Dorothea Schultz (1770—1834) nel 1788, con cui visse al 521 Broadway a Manhattan, e dalla quale ebbe cinque figli:[2]

  • Maria Dorothea Lorillard (nata nel 1790)
  • Catherine Lorillard (nata nel 1792)
  • Pierre Lorillard III (nato nel 1796)
  • Dorothea Anne Lorillard (1798—1866), che si sposò con il costruttore John David Wolfe (1792—1872).[6]
  • Eleanor Eliza Lorillard (nata nel 1801)

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Pierre Lorillard II morì all'età di 79 anni, nel 1843,[7] sopravvivendo ai suoi fratelli minori George e Jacob.[8] Il reporter di un quotidiano, nello scrivere il suo necrologio e volendo farlo apparire come un americano particolarmente benestante, usò la appena coniata parola "millionaire" (in italiano: "milionario").[9][10][11][12]

Mentre la parola "millionaire" era già stata utilizzata nel Regno Unito a partire almeno dal 1816,[13] sembra che quello nella descrizione di Lorillard del 1843 sia il suo primo utilizzo negli Stati Uniti d'America, e ciò nonostante Lorillard non fosse stato né il primo americano ad avere raggiunto un patrimonio da un milione di dollari,[14][15] né fosse, all'epoca della sua morte, l'uomo più ricco d'America (primato detenuto al tempo da John Jacob Astor).[16] In effetti Lorillard fu soltanto il primo americano (e non il primo uomo in assoluto, come erroneamente asserito da alcuni[17][18]) ad essere chiamato millionaire dalla stampa.[19][20][21][22]

Philip Hone, sindaco di New York nel 1826-27, scrisse nel suo diario queste parole a proposito di Lorillard,

«È stato un imprenditore del tabacco, e il suo ricordo rimarrà scolpito negli annali della città di New York anche grazie alla celebrità della "Lorillard's Snuff and Tobacco". Egli ha preso per il naso le persone per buona parte del secolo, e ha fatto un'enorme fortuna dando loro da masticare quello che non potevano ingoiare.[9][22]»

Club[modifica | modifica wikitesto]

Pierre Lorillard II fu membro di diversi circoli e club, inclusi il Meadow Brook Hunt Country Club (un club di caccia alla volpe) e il Narragansett Gun Club.[23] Il suo nome è spesso associato a Tuxedo Park, un villaggio nella contea di Orange, nello stato di New York, poiché tra il 1802 e il 1812 egli comprò i primi lotti di terreno su cui, nel 1886, fu costruito il villaggio, pensato come resort per personaggi dell'alta società, da parte di suo nipote Pierre Lorillard IV.[24]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Tra i suoi discendenti spicca sua nipote Catharine Lorillard Wolfe (1828—1887), una filantropa e collezionista d'arte che si rese protagonista di grandi donazioni ad istituti come la Chiesa episcopale della Grazie, l'Union College e il Metropolitan Museum of Art di New York.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gustavus Myers, History of the Great American Fortunes, C.H. Kerr & Company, 1909, pp. 196.
    «Thus, when Pierre Lorillard, a New York snuff maker, banker, and landholder, died in 1843, his fortune of $1,000,000 or so, was considered so unusual that the word "millionaire", newly-coined, was initialized in the rounds of the press.»
  2. ^ a b Darryl Lundy, A genealogical survey of the peerage of Britain as well as the royal families of Europe, su thepeerage.com, Lundy Consulting Ltd.. URL consultato il 17 luglio 2017.
  3. ^ Ruthie Ackerman, Loews Lets Lorillard Go, in Forbes, 17 dicembre 2007. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2008).
  4. ^ a b Belmont Playground, su nycgovparks.org, New York City Department of Parks and Recreation. URL consultato il 14 luglio 2017.
  5. ^ It's official: $27.4B Reynolds-Lorillard merger complete., su bizjournals.com, Triad Business Journal, 12 giugno 2015. URL consultato il 20 giugno 2017.
  6. ^ a b The National Cyclopaedia of American Biography, J.T. White & Company, 1900. URL consultato il 17 luglio 2017.
  7. ^ Lorillard Family Genealogy Forum - NYC, 1831 PETER LORILLARD, su genforum.genealogy.com, Genealogy.com. URL consultato il 17 luglio 2017.
  8. ^ Hal Morris, Reminiscences of New York by an Octogenarian (1816 - 1860), su jmisc.net, Hal Morris, 2010. URL consultato il 17 luglio 2017.
  9. ^ a b Eric Larrabee, Mass Leisure, Free Press, 1958, pp. 298.
  10. ^ John McNamara, History in Asphalt: The Origin of Bronx Street and Place Names, Bronx County Historical Society, p. 129. URL consultato il 17 luglio 2017.
  11. ^ Dalton Conley, Wealth and Poverty in America: A Reader By Dalton Conley, Wiley, p. 145. URL consultato il 17 luglio 2017.
  12. ^ Dennis P. Sobin, Dynamics of Community Change: The Case of Long Island's Declining "Gold Coast", I. J. Friedman, 1968, p. 34. URL consultato il 17 luglio 2017.
  13. ^ Millionaire (n and adj), in Oxford English Dictionary. URL consultato il 17 luglio 2017.
    «1816 BYRON Let. 23 June (1976) V. 80 He is still worth at least 50-000 pds being what is called here [sc. Evian] a Millionaire that is in Francs & such Lilliputian coinage. 1826 B. DISRAELI Vivian Grey I. ix, Were I the son of a Millionaire, or a noble, I might have all.»
  14. ^ Jerry E. Patterson, Hardy Holzman Pfeiffer Associates: Buildings and Projects 1993-1998, Random House Incorporated, 2000, p. 119. URL consultato il 17 luglio 2017.
  15. ^ Frank Richardson Kent, The Story of Alexander Brown & Sons: Issued on the One Hundred and Twenty, N.T.A. Munder& company, 1925, p. 25. URL consultato il 17 luglio 2017.
  16. ^ D. C. Shouter, A Classification of American Wealth, su raken.com, D. C. Shouter. URL consultato il 17 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2008).
  17. ^ George Wein, Myself Among Others: A Life in Music, Da Capo Press, 2004, p. 134, ISBN 0-306-81352-1.
    «According to Cleveland Amory, it was within Pieere Lorillard's newspaper obituary that the word "millionaire" had first appeared in print.»
  18. ^ Dixon Wecter, The Saga of American Society: A Record of Social Aspiration, 1607-1937, C. Scribner's Sons, 1937, pp. 76.
    «Peter Lorillard, the snuff and cigar-maker, died in 1843 and the newspapers coined the word "millionaire" to denote such affluence.»
  19. ^ Richard Shenkman e Kurt Reiger, One-night Stands with American History: Odd, Amusing, and Little-known Incidents, HarperCollins, 2003. URL consultato il 17 luglio 2017.
  20. ^ Richard K. Hanksen, The American Wind Band: A Cultural History, GIA Publications, 2005, p. 218. URL consultato il 17 luglio 2017.
  21. ^ Dana Lee Thomas, The Plungers and the Peacocks, Putnam, 1967, p. 71. URL consultato il 17 luglio 2017.
  22. ^ a b Richard Jay Hutto, Their Gilded Cage: The Jekyll Island Club Members, p. 100. URL consultato il 17 luglio 2017.
  23. ^ Caspar Whitney, Outing; Sport, Adventure, Travel, Fiction, W. B. Holland, 1902, pp. 318.
  24. ^ Dictionary of American Biography, American Council of Learned Societies, 1933, p. 412.
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