Piano della Virginia

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Il manoscritto del Piano della Virginia

Il piano della Virginia (conosciuto anche con il nome di piano di Randolph) fu una proposta dei delegati dello stato della Virginia, redatto da James Madison a cui si oppose il piano del New Jersey, entrambe furono presentate e giudicate durante la Convenzione di Filadelfia del 1787.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Anche se fu redatto da Madison i 15 punti cardine del piano vennero presentati dal governatore della Virgina di quel tempo, Edmund Randolph.[2]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Tendeva a favorire gli Stati più ampi prevedendo un Parlamento bicamerale, i cui membri erano suddivisi proporzionalmente alla popolazione di ogni Stato, i cui poteri erano molto forti, compreso il potere di veto rispetto alla legislazione dei singoli Stati; un esecutivo nominato dal legislativo; una corte federale composta di giudici inamovibili.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roche, John P. (dicembre 1961). "The Founding Fathers: A Reform Caucus in Action". Dall'American Political Science Review 55.
  2. ^ A. Jones Maldwyn, Storia degli Stati Uniti d'America dalle prime colonie inglesi ai giorni nostri, Bompiani, 2007, p. 68, ISBN 978-88-452-3357-9.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Stephen E Frantzich, Howard R. Ernst, The Political Science Toolbox: A Research Companion to the American Government, Rowman & Littlefield, 2008, p. 24 e seguenti, ISBN 0-7425-4762-0.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]