Pete and the Pirates

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Pete and the Pirates
Il gruppo in concerto a Tilburg.
Paese d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
GenereIndie rock[1]
Indie pop[2]
Power pop[3]
Periodo di attività musicale2004 – in attività
EtichettaStolen Recordings
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

I Pete and the Pirates sono stati una band indie rock britannica, i cui membri provengono da Reading.[2] La formazione del gruppo prevede il cantante Thomas Sanders, il cantante e chitarrista Peter Hefferan, il chitarrista David Thorpe, il bassista Peter Cattermoul ed il batterista Jonny Sanders.[4]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi e gli EP (2004-2007)[modifica | modifica wikitesto]

I fratelli Thomas e Jonny Sanders crebbero suonando musica assieme, fin dalla giovane età. Jonny suonò, successivamente, in una band assieme al chitarrista David Thorpe, ai tempi della scuola superiore. Dopo che tutti e tre lasciarono la scuola, incontrarono Peter Cattermoul e Peter Hefferan, che suonavano assieme già da diverso tempo. Inizialmente, la formazione del gruppo non prevedeva Thomas Sanders alla voce, poiché era Peter Hefferan ad essere il frontman.

Dopo la costituzione, la band suonò in diversi show nei dintorni di Reading. La Stolen Recordings mise poi il gruppo sotto contratto e, pochi mesi dopo, i ragazzi si ritrovarono in studio per incidere il loro primo extended play. L'EP, intitolato Get Even, fu limitato a 500 copie numerate, con tutte le copertine lavorate a mano.

Nel 2006, Thomas Sanders si unì al gruppo e la nuova formazione si mise al lavoro per un nuovo EP, intitolato Wait, Stop, Begin. Le canzoni contenute in questo lavoro finiranno poi nel primo album della band, Little Death. Il 25 agosto 2007, i ragazzi suonarono al Reading Festival e su questo evento scrisse un articolo il periodico New Musical Express.[5]

Little Death (2008-2010)[modifica | modifica wikitesto]

A giugno 2007, il gruppo pubblicò il suo primo singolo, Come On Feet.[6] Il primo album, Little Death, fu prodotto da Gareth Parton e fu messo in commercio il 17 febbraio 2008. Fu recensito dal New Musical Express come un "perfetto album pop, senza pretese".[7] La band fece poi da supporto a diversi concerti dei Maxïmo Park, Vampire Weekend, Pigeon Detectives e Gossip.

One Thousand Pictures (2011-oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Il secondo album, One Thousand Pictures, fu prodotto da Brendan Lynch e fu commercializzato nel Regno Unito il 23 maggio 2011. Il primo singolo estratto fu Come to the Bar, il 14 marzo. Il secondo fu invece United, il 16 maggio 2011.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

EP[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Recensione: Pete and the pirates – One Thousand Pictures, su indiescutibile.it, 3 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2012).
  2. ^ a b Pete and the Pirates, su mtv.it, 3 novembre 2011.
  3. ^ Pete and the Pirates, su storiadellamusica.it, 3 novembre 2011.
  4. ^ (EN) Pete and the Pirates, su stolenrecordings.co.uk, 3 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2011).
  5. ^ (EN) Pete And The Pirates plan festival guerrilla gigs, su nme.com, 5 novembre 2011.
  6. ^ (EN) Pete And The Pirates - Come On Feet, su roughtrade.com, 3 dicembre 2011.
  7. ^ (EN) Pete And The Pirates - Little Death, su nme.com, 3 dicembre 2011.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN124772266 · ISNI (EN0000 0000 8624 0240 · LCCN (ENno2013120570 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013120570
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