Pesche ripiene

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Pesche ripiene
Origini
Altri nomiin ligure: pèrseghe pinn-e; in piemontese: persi pièn; in francese: pêches farcies; in olandese: gevulde perziken
Luoghi d'origineBandiera del Belgio Belgio
Bandiera dell'Italia Italia
DiffusioneBelgio, Italia
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principali
  • pesche
  • ingredienti a piacere

Le pesche ripiene sono un alimento tradizionale dell'Italia e del Belgio.

Diffusione[modifica | modifica wikitesto]

In Belgio[modifica | modifica wikitesto]

Pêches au thon

Nella loro variante belga, le pesche ripiene si preparano combinando dei frutti sciroppati con l'insalata di tonno, che si prepara mescolando tale pesce sott'olio, maionese, sottaceti, spezie e ingredienti a piacere. Essendo salate, le pêches au thon o perziken met tonijn sono da considerarsi un antipasto.[1]

In Italia[modifica | modifica wikitesto]

Le pesche ripiene sono un dolce estivo diffuso in più parti d'Italia. Vennero elaborate dalla cucina borghese di fine Ottocento[2] e descritte da gastronomi come Pellegrino Artusi e Ada Boni, che le avrebbe rese note in tutta la penisola grazie al suo Il talismano della felicità (1929).[3]

Nella loro variante piemontese,[4][5][6] si preparano utilizzando delle pesche giallo-rosse, possibilmente di grandi dimensioni e in estate, quando raggiungono un grado di maturazione e dolcezza ottimali.[2] Si aprono a metà delle pesche allargandone le cavità interne e privandole del nocciolo e di parte della polpa, le si pone sopra una teglia imburrata e vengono infornate con la buccia. Nel mentre si cuoce in un tegame altra polpa di pesca spezzettata con burro e zucchero. Si prepara il ripieno mescolando le pesche cotte a delle uova, zucchero, amaretti e pasta frolla sbriciolata. Le pesche vengono poi corrette aggiungendo altro zucchero e del liquore o vino. Infine le si toglie dal forno le pesche e le si farcisce con l'impasto. Spesso l'alimento viene insaporito con il cacao.[4][5][7]

In Liguria sono diffuse due varianti del dolce: la prima prevede l'uso degli amaretti e i pinoli, la seconda, invece, dei canditi.[4][8][9]

Stando a quanto riporta un dizionario edito da Slow Food, nel Ferrarese esiste un dolce simile con un ripieno di pane imbevuto di latte, mandorle, polpa di pesche, zucchero e uova.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Peches Au Thon – Peaches Tuna Salad, su livinginleuvenbelgiumeurope.com. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  2. ^ a b c autori vari, Dizionario delle cucine regionali italiane, Slow Food, 2010, p. 509.
  3. ^ Non è estate senza pesche ripiene (anche in versione light), su lacucinaitaliana.it. URL consultato il 20 gennaio 2023.
  4. ^ a b c Pesche ripiene, su liguria.bizjournal.it. URL consultato il 21 giugno 2020.
  5. ^ a b Giovanni Goria, La cucina del Piemonte collinare e vignaiolo: Storia e ricette, TARKA, 2013, "Pesche ripiene alla piemontese".
  6. ^ 500 eccellenze piemontesi, Slow Food, 2008, p. 34.
  7. ^ (EN) Laura Giannatempo, A Ligurian Kitchen: Recipes and Tales from the Italian Riviera, Hippocrene, 2006, p. 191.
  8. ^ PESCHE RIPIENE, su mangiareinliguria.it. URL consultato il 19 gennaio 2023.
  9. ^ Perseghe co-i amaretti (Pesche ripiene con amaretti), su cucinaligure.info. URL consultato il 19 gennaio 2023.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]