Pellegrino Aretusi

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'Natività con le due ostetriche', olio su tela di Pellegrino Aretusi, Galleria Estense, Modena

Pellegrino Aretusi, noto anche come Pellegrino da Modena e Pellegrino Munari, (Modena, 1460 circa – 1523), è stato un pittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò pittura nella bottega del padre Giovanni Munari o, più verosimilmente, guardando a Francesco Bianchi Ferrari (il più noto pittore modenese della generazione precedente). Intorno al 1509 si trasferì a Roma, al seguito di Raffaello, contribuendo in particolare alla realizzazione delle Logge Vaticane, tra il 1516 e il 1519. Gli vennero commissionati degli affreschi da realizzare nelle chiese di Sant'Eustachio e di Nostra Signora del Sacro Cuore, entrambe a Roma. Il pittore emiliano, rientrato a Modena dopo la morte di Raffaello (il 6 aprile del 1520), compì “nel giro di una decina di anni […] una piena rivoluzione mentale”[1], dimenticandosi quasi del linguaggio appreso in patria e dimostrando invece di aver compreso a pieno quello raffaellesco, che contribuì a diffondere nella città emiliana almeno fino alla morte, nel novembre del 1523, quando secondo Giorgio Vasari venne assassinato dai parenti di un giovane che era stato ucciso da suo figlio.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Massimo Ferretti, Nota su Pellegrino da Modena, in “Bollettino d'arte”, serie VI, anno LXIX, 24 (marzo-aprile), 1984, pp. 53-58, in particolare p. 54.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Vasari, Le Vite delle più eccellenti pittori, scultori, ed architettori, diverse edizioni.
  • Davidson, Bernice F., Pellegrino da Modena, The Burlington Magazine, Vol. 112, No. 803, Italian Sixteenth-Century Art outside Venice (Feb., 1970), 78-86.
  • Massimo Ferretti, Nota su Pellegrino da Modena, in “Bollettino d'arte”, serie VI, anno LXIX, 24 (marzo-aprile), 1984, pp. 53-58.

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