Paul Nivoix

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Paul Nivoix (Saint-Denis, 24 dicembre 1893Parigi, 14 settembre 1958) è stato un commediografo, sceneggiatore e giornalista francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il suo debutto come giornalista nel settimanale Spectator di Marsiglia e all'Avant-Scène, Paul Nivoix fu, nei primi anni venti, un editore a Parigi del quotidiano Comœdia, «l'unico quotidiano francese per lettere e arti».[1]

Nivoix si dimostrò un autore prolifico di testi per i palcoscenici del boulevard.[1]

Grazie a lui, il suo amico d'infanzia Marcel Pagnol incontrò il mondo parigino del teatro e della letteratura.

Insieme, realizzarono nel 1924, un vaudeville, Zio (Tonton), che ebbe un buon successo al Théâtre des Variétés. I consensi li incoraggiarono a scrivere una seconda opera, I mercanti di gloria (Les Marchands de gloire, 1925),[2][3][4] una brillante satira di argomento patriottico, rappresentata nel 1925, con un successo maggiore della precedente, al Théâtre de la Madeleine; l'opera è incentrata sul ritorno improvviso di un reduce pianto come un eroe caduto sul fronte, e descrive, approfondendole, le tematiche dell'ipocrisia del mondo e dell'arrivismo.[1][5][6]

Quest'opera risultò la più importante di Nivoix, che realizzò complessivamente commedie comico- sentimentali e vere e proprie farse create con grande mestiere, anche se non sempre ricche di impegno sociale.[1]

Nel 1926, Pagnol e Nivoix scrissero insieme un'ultima commedia, Una diretta al cuore (Un direct au cœur).

Da quel momento in poi, Paul Nivoix proseguì da solo la carriera di drammaturgo, scrivendo Eva nuda (Eve toute nue, 1927), La casa di fronte (La maison d'en face, 1932), I nuovi padroni (Les nouveaux maîtres, 1948), e contemporaneamente quella di sceneggiatore, passando dal teatro al cinema, dove diresse, nel 1949, il suo unico film, I nuovi padroni (Les nouveaux maîtres), adattato dalla sua opera teatrale.[1][7]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • Zio (Tonton, 1924);
  • I mercanti di gloria (Les Marchands de gloire, 1925);
  • Una diretta al cuore ( Un direct au cœur, 1926);
  • Eva nuda (Eve toute nue, 1927);
  • La casa di fronte (La maison d'en face, 1932);
  • La scuola dei fagiani (L'École des faisans, 1944);
  • Banderuola (Girouette, 1944);
  • La vittoria di Parigi (La Victoire de Paris, 1945);
  • Un uomo forte (Un homme fort, 1947);
  • I nuovi padroni (Les nouveaux maîtres, 1948);
  • L'Achille bollente (Le Bouillant Achille, 1948);
  • Émile (1948);
  • Gioventù (Jeunesse, 1951);
  • Falso amore (L'Amour truqué, 1951).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Paul Nivoix, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 300.
  2. ^ (EN) Paul Nivoix, su ibdb.com. URL consultato l'11 aprile 2019.
  3. ^ (EN) The Merchants of Glory, su britannica.com. URL consultato l'11 aprile 2019.
  4. ^ (EN) Historical Dictionary of French Theater, su books.google.it. URL consultato l'11 aprile 2019.
  5. ^ I nostri sogni, compagni, su books.google.it. URL consultato l'11 aprile 2019.
  6. ^ (EN) Marcel Pagnol (1895-1974), su authorscalendar.info. URL consultato l'11 aprile 2019.
  7. ^ (EN) Paul Nivoix, su imdb.com. URL consultato l'11 aprile 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Christophe Barbier, Dictionnaire amoureux du théâtre, Plon, 2015.
  • (FR) Marc Beigbeder, Le Théâtre depuis la Libération, éditions Bordas, 1959.
  • (FR) Marie-France Briselance e Jean-Claude Morin, Grammaire du cinéma, Parigi, Nouveau Monde, 2010.
  • (EN) Edward Forman, Historical Dictionary of French Theatre, Lanham, Scarecrow Press, 2010.
  • (FR) Jacqueline de Jomaron, Le Théâtre en France, Parigi, Armand Colin, 1992.
  • (FR) Paul-Louis Mignon, Le Théâtre d'aujourd'hui de A jusqu'à Z, édition de L'Avant-scène, 1966.
  • (FR) Dany Porché, Ego-dictionnaire des mots du théâtre, Pietraserena, Dumane, 2017.
  • (FR) Nicole Wild e David Charlton, Théâtre de l'Opéra-Comique. Paris: répertoire 1762-1972, Sprimont, Editions Mardaga, 2005.

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