Parola viaggiante

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Una parola viaggiante[1] o Wanderwort (tedesco; plurale Wanderwörter) è una parola, perlopiù relativa alla cultura materiale, che compare in un gran numero di lingue e in vaste aree geografiche.

Le Wanderwörter, per le loro caratteristiche, non possono essere usate per mostrare parentele genetiche linguistiche. Si tratta di parole legate a merci, vestiario ecc.

Termini equivalenti sono l'inglese migratory word e il francese mot voyageur.

Esempi di Wanderwörter sono arancia, cumino, cupreo (‘relativo al rame’)[2], , vino[1], zenzero, zucchero[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Alberto Nocentini, L'etimologico, con la collaborazione di Alessandro Parenti, Milano, Le Monnier-Mondadori Education, 2010, p. 1323, ISBN 978-88-00-20781-2.
  2. ^ (EN) Robert Lawrence Trask, The Dictionary of Historical and Comparative Linguistics, Psychology Press, gennaio 2000, p. 366, ISBN 1-57958-218-4. URL consultato il 1º agosto 2022.
  3. ^ (EN) Hans Henrich Hock e Brian D. Joseph, Language History, Language Change, and Language Relationship: An Introduction to Historical and Comparative Linguistics, Walter de Gruyter, 1º gennaio 1996, p. 254, ISBN 3-11-014784-X. URL consultato il 1º agosto 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Raimondo Cardona, Dizionario di linguistica, Roma, Armando, 1988, p. 318, ISBN 88-7144-011-0.
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