Paralepis speciosa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Barracudina comune
Paralepis coregonoides,
la specie più comune nei mari italiani
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseActinopterygii
OrdineAulopiformes
FamigliaParalepididae
GenereParalepis
SpecieP. speciosa
Nomenclatura binomiale
Paralepis speciosa
Bellotti, 1878
Sinonimi

Paralepis speciosus (Bellotti, 1878)
(errore ortografico)
(Fonte: FishBase e WoRMS)

La Paralepis speciosa Bellotti, 1878[2] nota in italiano come barracudina comune, è un pesce osseo marino della famiglia Paralepididae.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie, poco nota, pare endemica del mar Mediterraneo dove è presente, non comune, anche in tutti i mari italiani, compreso il mar Adriatico meridionale. Vive in acque profonde fino a 1000 metri, ha abitudini pelagiche ma si trattiene piuttosto vicino al fondale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha l'aspetto tipico dei Paralepididae , allungato, compresso ai lati, con muso appuntito e con pinne ventrali e pinne pari piuttosto arretrate. La bocca è ampia ed armata di denti acuti e robusti, alcuni dei quali sono impiantati sull'osso premascellare. Gli occhi sono grandi e rotondi. Le piccole pinne ventrali sono impiantate sulla verticale della pinna dorsale. È presente una piccola pinna adiposa; la pinna anale è lunga. La pinna caudale è forcuta e i due lobi sono appuntiti. Il corpo è ricoperto di scaglie molto piccole e argentate, che cadono facilmente al minimo contatto. Il colore dell'animale integro è argenteo brillante con riflessi iridescenti nella parte inferiore e 7-10 larghe macchie brunastre di forma rotondeggiante sui fianchi. Le pinne sono azzurrognole, trasparenti. Misura fino a 12 cm.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Vive in banchi in cui gli individui stanno con la testa rivolte verso l'alto.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si ciba di organismi planctonici, soprattutto crostacei eufausiacei.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Si cattura solo occasionalmente con i retini da plancton. Molto raramente può finire nelle reti da circuizione o nelle reti a strascico. Le carni hanno un buon sapore ma non si trovano in commercio.

Specie affini[modifica | modifica wikitesto]

Il barracudina coregonoide (Paralepis coregonoides Risso, 1820) è molto simile al barracudina da cui si distingue per avere i denti molto più piccoli e per avere un solo dente più grande sulla punta del premascellare o per non averne affatto (in P. speciosa ce ne sono almeno due). Raggiunge i 25 cm. Si trova con varie sottospecie nel Mediterraneo e nel nord Atlantico sia sulle coste americane che su quelle dell'Europa. Nei mari italiani è più comune del barracudina. Supera i 1000 metri di profondità.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Paralepis speciosa, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Nicolas Bailly (2008), Paralepis speciosa, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 29 febbraio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tortonese E. Osteichthyes, Calderini, 1975
  • Costa F. Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, 1991 ISBN 8842510033

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Pesci: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di pesci