Paperino fornaretto di Venezia
Paperino fornaretto di Venezia | |
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fumetto | |
Lingua orig. | italiano |
Paese | Italia |
Testi | Osvaldo Pavese |
Disegni | Giovan Battista Carpi |
Editore | Arnoldo Mondadori Editore |
Collana 1ª ed. | Topolino nn. 428 |
1ª edizione | 9 febbraio 1964 |
Albi | unico |
Paperino fornaretto di Venezia è una storia a fumetti Disney di Osvaldo Pavese e Giovan Battista Carpi, pubblicata per la prima volta su Topolino n. 428 del 9 febbraio 1964. È una parodia del dramma Il fornaretto di Francesco Dall'Ongaro.
Trama dell'opera[modifica | modifica wikitesto]
La storia, abbastanza semplice, narra del solito Paperone che, grazie al suo ascendente economico, schiavizza il nipote Paperino, in questo caso facendolo lavorare al suo forno. Quando l'antenata di Brigitta, però, si associa, ignara delle loro vere intenzioni, ad un gruppo di pirati saraceni in tutto simili ai Bassotti, arrivano i guai: prima Paperone costringe il nipote a lavorare al forno di giorno e di guardia alla cassaforte di notte, quindi perde tutti i suoi averi a causa del nipote addormentato per la stanchezza, per poi finalmente recuperarli di nuovo grazie alla sbadataggine del nipote.
Analisi dell'opera[modifica | modifica wikitesto]
È uno degli esempi più noti della tradizione italiana de "Le Grandi Parodie Disney" gli autori italiani, infatti, aiutati anche dalle tradizioni culturali della penisola mediterranea, hanno spesso dato le migliori prove proprio nel filone delle parodie. Il Fornaretto di Venezia, poi, ambientata nella città lagunare, unisce lo stile delle parodie (in questo caso l'opera scelta è Il fornaretto di Venezia) con il desiderio di approfondire la storia della famiglia dei paperi.
I personaggi, infatti, da Paperon de Pantaloni fino al nipote Paperino ed alla spasimante Brigitta sono spacciati dagli autori (Osvaldo Pavese per i testi e Giovan Battista Carpi per i disegni) come antenati dei corrispondenti personaggi.