Paolo Volpi Manni

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Paolo Volpi Manni

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato13 dicembre 1890 –
4 gennaio 1892
Legislaturadalla XVII (nomina 4 dicembre 1890)
Tipo nominaCategoria: 12
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato3 gennaio 1875[1] –
3 ottobre 1876
LegislaturaXII
Gruppo
parlamentare
Destra
CollegioAnagni
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in filosofia
Laurea "ad honorem" in giurisprudenza
ProfessioneMagistrato e avvocato

Paolo Volpi Manni (Alatri, 15 febbraio 1828Roma, 4 gennaio 1892) è stato un politico italiano. Fu eletto deputato alle elezioni politiche del 1874; il 4 dicembre 1890 fu nominato senatore del Regno d'Italia da Umberto I di Savoia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Alatri da Pietro e Caterina Cappelli, trasferitosi con la famiglia a Roma, vi frequentò l'Università laureandosi in Filosofia. Venne iscritto all'Accademia Drammatico-Letteraria e fu socio dell'Accademia Scientifico-Letteraria dell'Immacolata Concezione. Nel luglio 1852 ricevette la Laurea ad honorem in Giurisprudenza e qualche anno dopo fu nominato aiuto al Supremo Tribunale della Sacra Rota ottenendo così il più alto grado della Magistratura laica.

In seguito ai fatti di Porta Pia assunse la carica di Commissario dell'Amministrazione Comunale di Roma. Fu inoltre membro della Commissione Consultiva per le nomine impiegatizie, nonché Presidente della Commissione nella delicata questione della definizione dei beni ecclesiastici dopo la caduta del potere temporale. Nelle elezioni politiche suppletive del 1875 fu eletto alla Camera nel collegio di Anagni.

Nelle elezioni del 1877 non fu rieletto per pochi voti, ma a dimostrazione della stima che il mondo politico e l'intera stampa nazionale nutrivano per lui, fu lo stesso Francesco Crispi che nel 1890 lo chiamò come Senatore a vita. Sul finire della sua vita, nel 1889, fu anche eletto Consigliere Comunale di Alatri, pochi anni prima di morire a Roma, il 4 gennaio 1892 stroncato da una polmonite.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fu eletto nelle elezioni suppletive svoltesi il 3 e il 10 gennaio 1875; SCE

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]