Paolo Pico

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Paolo Pico (... – Verona, 1354 circa) è stato un politico italiano.

Stemma originario della casata dei Pico della Mirandola (1311-1432)

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era figlio del condottiero Prendiparte Pico, morto nel 1321 nella rocca di Castellaro (MN).

Fu al servizio della Repubblica di Venezia e iscritto nel 1345 al patriziato dal doge Andrea Dandolo. Nel 1346, grazie all'aiuto militare di Leonardo Pio, sottrasse il castello di San Felice a Obizzo d'Este, impegnato nella guerra contro i Visconti e i Gonzaga. In seguito il castello venne riacquistato dagli Estensi. Il 28 giugno 1353 Paolo Pico prese possesso delle terre, del villaggio e del castello di San Martino Spino, su investitura di Bartolomeo d'Asti, vescovo di Reggio Emilia. Nel 1354 venne nominato podestà di Verona da Fregnano della Scala che aveva momentaneamente spodestato Cangrande II della Scala.

Dopo la riconquista della città, Paolo Pico venne assassinato dal popolo veronese.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Pico sposò Isabella Malaspina (?-15 agosto 1376), figlia del marchese Azzolino e dalla quale ebbe quattro figli:[1]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Bartolomeo Pico Prendiparte I Pico  
 
Algarda degli Aleardi  
Francesco I Pico  
Aledisia Pallavicino Umberto Pallavicino  
 
 
Prendiparte Pico  
 
 
 
Beatrice Tommasino  
 
 
 
Paolo Pico  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Pico della Mirandola, Torino, 1835.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Pico della Mirandola, Torino, 1835. ISBN non esistente.
Predecessore Podestà di Verona Successore
? 1354 ?