Palombi

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Lo stemma della famiglia

I Palombi di Monte San Martino sono una famiglia marchigiana proveniente dal Vicereame di Napoli e di probabile origine provenzale antecedente al XIV secolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ramo piceno della Casata avignonese giunta in Italia con Pietro Antonio, chiamato da Girolamo Sanseverino Principe di Bisignano a ricoprire incarichi di Governo, dal quale deriveranno anche i rami barese, leccese ed altri. Al ramo piceno va probabilmente riferita la proprietà dei fondi ceduti al futuro libero comune di Cessapalombo (Cesa Palombi-de Palombis, dove il latino Caesa risulta, nel significato, un riferimento ai campi coltivati o ai beni in senso lato). Il nome della famiglia ritorna nell'attuale toponimo di "Palombi" o "Villa Palombi" a pochi chilometri dal centro abitato di Monte San Martino, già Signoria dei Da Varano e poi dei Properzi-Brunforte e, quindi, libero comune, dove è ancora visibile il palazzo signorile che ne portava il nome, unitamente agli altri edifici nobiliari (Urbani, Giansanti, Ricci). I membri della famiglia Palombi ottennero anche il titolo di rango della Santa Sede, la Milizia Aurata (titolo gentilizio, di rango e nobilitante fino al 1841), ultimo dei quali Angelo nel 1732, Clemente XII regnante. Arma: di azzurro, dal trimonzio di verde su cui sta una palomba bianca, il tutto sormontato da tre stelle d'oro a otto punte ordinate in fascia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Archivio Storico Arcivescovile di Fermo
  • Archivio Storico Vaticano
  • Atti XXII Convegno di Studi Maceratesi
  • Francesco Bonazzi (a cura di), La cronaca di Vincenzo Massilla sulle famiglie..., 1881.
  • Carlo Padiglione, Trenta centurie di armi gentilizie, Forni Editore, 1968.
  • Vincenzo Massilla, "La cronaca di Vincenzo Massilla sulle famiglie nobili di Bari, pubbl. con note giunte e documenti per cura di F. Bonazzi", 1881.
  • Sul Dominus Angelo Palombi Eques Aureatus: Gian Paolo Brizzi-Maria Luisa Accorsi, L'Antica Università di Fermo, Silvana Editoriale.
  • Sul Dominus Nicola Ascenzo Palombi: Vincenzo Pagani, Vittorio Sgarbi, Walter Scotucci, "Vincenzo Pagani: un pittore devoto tra Crivelli e Raffaello", Silvana Editoriale.

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