Pallasite

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Pallasite Brahin

Le pallasiti, indicate anche con l'abbreviazione PAL, sono un tipo di meteoriti ferro-rocciose composte da cristalli di olivina immersi in una matrice metallica formata da una lega di ferro-nichel. Le pallasiti sono tra le meteoriti esteticamente più belle e apprezzate.[1] I cristalli sono trasparenti e di norma di dimensioni attorno al centimetro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le pallasiti prendono il nome dal naturalista tedesco Peter Simon Pallas, che scoprì nel 1772 il primo esemplare di questo tipo di meteorite in Siberia vicino a Krasnojarsk: il meteorite Krasnojarsk. Pesava alla scoperta 680 kg. La descrizione fatta da Pallas nel 1776 fu usata da E.F.F. Chladni nel 1790 come uno degli esempi per dimostrare l'esistenza delle meteoriti: fino a quel momento le testimonianze di cadute delle pietre dal cielo erano considerate affidabili. Usarlo come prova fu possibile grazie al fatto che era costituito da materiale diverso dalle rocce e minerali presenti nella zona di ritrovamento, le dimensioni rendevano improponibile la possibilità che vi fosse stato portato da eventi geologici o dagli uomini e il contenuto in metallo nativo era simile ad altre masse ritrovate in altre aree della Terra.

Composizione e struttura[modifica | modifica wikitesto]

Una sottile fetta della pallasite Esquel

L'aspetto delle pallasiti è molto diverso da tutti gli altri meteoriti: si tratta sostanzialmente di cristalli trasparenti giallo-verdognoli di olivina affogati in un blocco di metallo. La quantità di metallo rispetto ai cristalli può variare considerevolmente anche all'interno dello stesso campione. Generalmente i cristalli sono distribuiti abbastanza uniformemente, ma si possono incontrare anche aree policristalline, dette tasche (pockets), dove i cristalli sono in contatto gli uni con gli altri. Il colore dei cristalli va dal giallo (più comune) al giallo-verde dell'olivina (meno comune) e le dimensioni variano da pochi millimetri fino a poco più di un centimetro e mezzo. Le forme dei cristalli possono essere tondeggianti (come in Brenham) o più squadrate (come in Brahin). Spesso i cristalli appaiono molto fratturati.

Se la matrice metallica è sufficientemente spessa, nel metallo si possono osservare le figure di Widmanstätten (ottaedrite media). Come minerali accessori troviamo troilite, schreibersite e cromite.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

In passato si riteneva che le pallasiti si fossero originate nella zona di transizione tra il mantello e il nucleo metallico di grandi asteroidi differenziati, frantumati successivamente da collisioni con altri asteroidi; una teoria più recente ipotizza invece la loro formazione a seguito di impatti tra asteroidi di origine diversa, originatisi gli uni dal mantello litoide, gli altri dal nucleo metallico di grandi asteroidi differenziati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Le pallasiti sono un tipo di meteorite raro: sono conosciuti ad oggi solo 61 esemplari, inclusi 10 ritrovati in Antartide. Anche se sono rare, molto materiale reperito nei grandi ritrovamenti è disponibile per la ricerca scientifica nei musei e nelle collezioni di meteoriti, alcuni dei quali anche di oltre una tonnellata.

Classificazione e sottogruppi[modifica | modifica wikitesto]

Le pallasiti, principalmente in base alla composizione isotopica dell'ossigeno contenuto nelle olivine[2], si suddividono in tre gruppi:

Pallasiti viste cadere[modifica | modifica wikitesto]

Sono state viste cadere solo 4 pallasiti, qui elencate in ordine cronologico di caduta:

  • Mineo, Italia, 3 maggio 1826. Fu osservata una luminosa meteora e un oggetto cadere con un sordo rumore. Ne sono conservati in collezioni solo 42 g.
  • Zaisho, Giappone, 1º febbraio 1898. Dopo l'apparizione di un bolide furono trovati 330 g.
  • Marjalahti, Carelia, Russia (all'epoca Finlandia). Nel giugno 1902, dopo l'apparizione di un brillante bolide accompagnato da detonazioni, fu visto cadere un grande oggetto; furono recuperati 45 kg di materiale. La maggior parte della meteorite è oggi al Museo geologico dell'Università di Helsinki.
  • Omolon, regione di Magadan, Russia, 16 maggio 1981. La caduta fu osservata da un allevatore e da una stazione meteorologica; due anni dopo furono recuperati 250 kg di materiale.

Pallasiti trovate[modifica | modifica wikitesto]

Pallasite Krasnojarsk
Una fetta di grandi dimensioni della pallasite Esquel

Queste sono alcune delle pallasiti più famose:

  • Krasnojarsk, regione di Enisejsk, Russia. Un frammento di 680 kg fu scoperto nel 1749 circa 250 km a sud di Krasnojarsk. Nel 1772 attirò l'attenzione di P.S. Pallas e in seguito venne trasportato a Krasnojarsk. La parte principale, del peso di 515 kg, è oggi all'Accademia delle Scienze a Mosca. Curiosamente una pallasite di 198 kg è stata scoperta nel 1990 vicino alla città di Pallasovka, chiamata così in onore di P.S. Pallas, che nel XVIII secolo studiò la geografia di quell'area durante i suoi viaggi.
  • Brenham, Kansas, USA. Nel 1890 furono ritrovati una ventina di frammenti per un peso totale di circa 1000 kg nell'area del cratere meteorico Haviland; in seguito furono rinvenuti altri frammenti, tra i quali uno di 454 kg trovato alla profondità di circa 1,5 metri, che portarono il peso totale del materiale recuperato a circa 4,3 tonnellate. Un frammento di 487 kg è attualmente al Museo di storia naturale di Chicago. Nel 2005 Steve Arnold e Phil Mani scoprirono un grande frammento di 650 kg e nel 2006 vari altri grandi frammenti.
  • Huckitta, Territorio del Nord, Australia. Nel 1924 ad Alice Spring fu scoperto un frammento di 1 kg che vi era stato portato. Un frammento di 1400 kg fu trovato nel 1937.
  • Fukang, Provincia di Xinjiang, Cina. Una massa di 1003 kg è stata scoperta nel 2000.
  • Imilac, deserto di Atacama, Cile. Caduta conosciuta fin dal 1822; sono stati scoperti numerosi frammenti pesanti fino a 200 kg per un totale di circa 920 kg.
  • Brahin, regione di Homel', Bielorussia. Caduta conosciuta fin dal 1810; sono stati trovati molti frammenti per un totale di circa 820 kg, un ulteriore frammento del peso di 227 kg è stato rinvenuto nel 2002 a una profondità di circa 3 metri.
  • Esquel, Chubut, Argentina. Un frammento di 755 kg fu ritrovato interrato nel suolo prima del 1951. Il meteorite è stato comprato e portato negli Stati Uniti nel 1992 dal collezionista americano Robert Haag.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Nel film Superman Returns il campione di kryptonite rubato da Lex Luthor dal Metropolis Natural History Museum era etichettato come pallasite. È probabilmente dovuto al fatto che le pallasiti contengono cristalli che ricordano vagamente i cristalli di kryptonite del film.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ O. Richard Norton. Rocks from space: meteorites and meteorite hunters. USA, Mountain Press Publishing, 1998. ISBN 9780878423736
  2. ^ O. Richard Norton. The Cambridge encyclopedia of meteorites. Cambridge, Cambridge University Press, 2002. ISBN 0-521-62143-7.

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