Pale Moon (browser)

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Pale Moon
software
Schermata di esempio
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GenereBrowser
SviluppatoreM. C. Straver
Data prima versione4 ottobre 2009
Ultima versione33.0.2 (26 marzo 2024)
Sistema operativoMicrosoft Windows
LinguaggioXUL
JavaScript
C++
C
LicenzaMozilla Public License 2.0
(licenza libera)
Sito webwww.palemoon.org

Pale Moon è un web browser libero che enfatizza il concetto di personalizzazione: il suo motto è infatti "Your browser, Your way" ("Il tuo browser, a modo tuo"). Vi sono delle distribuzioni ufficiali per Microsoft Windows e Linux,[1] una build non ufficiale per macOS, e altre contribuite per varie piattaforme.[2]

Pale Moon è una fork di Firefox che differisce da quest'ultimo per molti aspetti tra i quali i componenti aggiunti e l'interfaccia utente. In particolare, Pale Moon continua il supporto agli add-on in XUL e XPCOM che Firefox ha rimosso con la versione 57.[3][4][5] Pale Moon ha anche mantenuto l'interfaccia completamente personalizzabile delle versioni dalla 4 alla 28 di Firefox, mentre ha aggiornato altre componenti utilizzando un nuovo codice sorgente.[6]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pale Moon 8 eseguito su Windows XP
Logo senza marchio (dove quello ufficiale è blu)

Pale Moon differisce da Firefox per numerosi aspetti:

Piattaforme datate[modifica | modifica wikitesto]

La versione 26.5 è stata l'ultima release ufficiale a supportare Windows XP.[10] Ci sono tuttavia alcuni progetti non ufficiali che continuano a sviluppare versioni aggiornate per XP.[11]

Le distribuzioni ufficiali non supportano i vecchi processori che non possiedono l'instruction set SSE2. Tuttavia, è disponibile una build per Linux creata dagli utenti che supporta alcuni processori di vecchia generazione.[12]

Licenza[modifica | modifica wikitesto]

Il codice sorgente di Pale Moon è rilasciato con la Mozilla Public License 2.0 eccetto per le parti relative al branding. Per garantire la qualità, la ridistribuzione di binari ufficiali a marchio Pale Moon è permesso solo in determinate circostanze.[13] Il nome e il logo sono dei marchi registrati dal fondatore del progetto e non possono essere utilizzati senza il suo esplicito consenso.[14]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

M.C. Straver è il fondatore del progetto e il principale sviluppatore. La prima distribuzione ufficiale di Straver del suo Pale Moon, nel 2009, era una rebuild di Firefox 3.5.2 con le impostazioni del compilatore ottimizzate. Col tempo il progetto crebbe e la versione 24 divenne una vera fork di Firefox 24 ESR.[15] Dalla versione 25, Pale Moon usa uno schema di controllo delle versioni completamente indipendente.[16]

Pale Moon 27 era una major re-fork del codice interno di Firefox 38 ESR, con implementati HTTP/2, DirectX 11, MSE/DASH e JavaScript ES6.[17] Il supporto agli add-on rimase invariato, con una leggera riduzione della compatibilità con Jetpack.[18]

UXP[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017, Straver ha avviato il progetto Unified XUL Platform (UXP), ovvero "piattaforma XUL unificata".[19] UXP è una fork di Firefox 52 ESR[20] con importanti modifiche per renderla una piattaforma per lo sviluppo di numerose applicazioni, tra cui la prossima versione di Pale Moon.[21] Per dimostrare le capacità di UXP e per ridefinirlo, Straver lo ha utilizzato per creare un nuovo browser, Basilisk.[22][23]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

La versione di Pale Moon per Android è un progetto secondario che non è più supportato.[24] Pubblicato nel 2014,[25] Straver annunciò l'anno successivo che il progetto sarebbe stato abbandonato a causa dello scarso coinvolgimento della community.[26] L'ultima release è stata la 25.9.6.[27]

FossaMail è un client di posta creato da Straver ed è una fork di Mozilla Thunderbird che utilizza il motore di rendering di Pale Moon.[28] Straver terminò il supporto ufficiale al programma nel 2017,[29] sebbene lo mantenga ancora per il suo uso personale e ne condivide gli aggiornamenti tramite FTP.[30]

Classifiche benchmark[modifica | modifica wikitesto]

Straver ha minimizzato il ruolo dei test di benchmark, sostenendo che "non possono essere usati per arrivare ad una facile (o molto spesso a nessuna) conclusione. In un modo chiaro e semplice: sono un'indicazione, nient'altro. Sono utili se bisogna comparare programmi fratelli tra loro molto simili (per esempio Firefox e Iceweasel) o diverse build dello stesso esatto browser, per ottenere una differenza relativa della performance tra i due nel sottoinsieme limitato di quello che viene realmente testato, ma questo è il massimo."[31]

Nel 2013, Pale Moon è stato leggermente più lento di Firefox secondo il ClubCompy Real-World Benchmark, con un punteggio rispettivamente di 8 168 e 9 344 su un massimo di 50 000.[32] In un test di comparazione tra browser del 2016 browser effettuato da Ghacks, Pale Moon aveva il minor impatto sulla memoria dopo l'apertura di dieci siti diversi in schede separate.[33] Tuttavia, nello stesso report, Pale Moon risultò il peggiore nel Mozilla Kraken, Google Octane, 32-bit RoboHornet, il secondo peggiore nei benchmark 64-bit RoboHornet e si è bloccato durante il benchmark JetStream per il JavaScript.[33]

Quota di mercato[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche sul mercato desktop mondiale (gennaio 2018)[34]
 
Google Chrome
  
65.98%
Mozilla Firefox
  
11.87%
Internet Explorer
  
7.28%
Safari
  
5.87%
Microsoft Edge
  
4.11%
Opera
  
2.35%
UC Browser
  
0.87%
Yandex.Browser
  
0.52%
Cốc Cốc
  
0.22%
QQ Browser
  
0.2%
Chromium
  
0.13%
Sogou Explorer
  
0.12%
Maxthon
  
0.12%
PhantomJS
  
0.06%
360 Secure Browser
  
0.06%
Pale Moon
  
0.04%
Vivaldi
  
0.04%
Mozilla Suite
  
0.03%
SeaMonkey
  
0.03%
Amigo
  
0.02%
Naver Whale
  
0.01%
Altri
  
0.05%

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Pale Moon Project homepage, su palemoon.org, Pale Moon. URL consultato il 9-01-2017.
  2. ^ Contributed builds of Pale Moon, su palemoon.org, Pale Moon. URL consultato il 12 febbraio 2017.
  3. ^ Pale Moon future roadmap, su palemoon.org, Pale Moon. URL consultato il 9-02-2017.
  4. ^ Kev Needham, The Future of Developing Firefox Add-ons, su blog.mozilla.org, 21 agosto 2015. URL consultato il 7-09-2015.
  5. ^ Jorge Villalobos, The Road to Firefox 57 – Compatibility Milestones, su blog.mozilla.org, 16 febbraio 2017. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  6. ^ Pale Moon Release Notes, su palemoon.org.
  7. ^ https://addons.palemoon.org/themes/
  8. ^ Browser Pale Moon Integrates New Personal Start Page, su prweb.com, Amsterdam, PRWeb, 11 febbraio 2015.
  9. ^ (EN) Pale Moon 24.3.0 released! - Pale Moon forum, su forum.palemoon.org. URL consultato il 9-04-2017.
  10. ^ End of Windows XP support in Pale Moon, su palemoon.org (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2017).
  11. ^ Building Palemoon 27 for XP, su forum.palemoon.org.
  12. ^ Pale Moon SSE for Linux, su forum.palemoon.org.
  13. ^ Pale Moon redistribution, in Official website. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  14. ^ Pale Moon branding information, in Official website.
  15. ^ History of the Pale Moon project, su palemoon.org, Moonchild Productions. URL consultato il 6-02-2017.
  16. ^ What is Pale Moon's versioning scheme like?, su forum.palemoon.org.
  17. ^ The Future of Pale Moon, in palemoon.org.
  18. ^ Jetpack Style Extensions, su developer.palemoon.org. URL consultato il 10 febbraio 2017.
  19. ^ README for the initial, deprecated UXP repository on GitHub, su github.com. URL consultato il 25 aprile 2018.
  20. ^ README for the current UXP repository on GitHub, su github.com. URL consultato il 25 aprile 2018.
  21. ^ UXP vs goanna, su forum.palemoon.org.
  22. ^ Pale Moon team releases first version of Basilisk browser, su ghacks.net, 17 novembre 2017. URL consultato il 20 novembre 2017.
  23. ^ M.C. Straver, Basilisk's nature (a small clarification), su forum.palemoon.org, 20 aprile 2018.
  24. ^ Pale Moon for Android, su forum.palemoon.org. URL consultato il 9-02-2017.
  25. ^ Pale Moon for Android 24.7.1, su forum.palemoon.org, 3 agosto 2014.
  26. ^ I may have to let Pale Moon for Android go., su forum.palemoon.org, 16 aprile 2015.
  27. ^ Pale Moon for Android updated to 25.9.6!, su forum.palemoon.org. URL consultato il 9-02-2017.
  28. ^ https://www.ghacks.net/2014/07/10/fossamail-optimized-version-thunderbird-windows-pale-moons-author/
  29. ^ https://forum.palemoon.org/viewtopic.php?f=36&t=15430
  30. ^ https://forum.palemoon.org/viewtopic.php?f=58&t=15761
  31. ^ (EN) What's the deal with browser benchmarks? - Pale Moon forum, su forum.palemoon.org. URL consultato il 22 giugno 2017.
  32. ^ Matt Nawrocki, Review: Pale Moon web browser for Windows, su techrepublic.com, TechRepublic. URL consultato il 12 febbraio 2017.
  33. ^ a b Martin Brinkmann, 32-bit vs 64-bit browsers: which version has the edge?, su ghacks.net, GHacks. URL consultato il 12 febbraio 2017.
  34. ^ Desktop Browser Market Share Worldwide | StatCounter Global Stats, su gs.statcounter.com, StatCounter.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]