Palcaraju
Palcaraju | |
---|---|
Stato | Perù |
Altezza | 6 274 m s.l.m. |
Catena | Cordillera Blanca, Ande |
Coordinate | 9°22′04.51″S 77°22′13.12″W |
Data prima ascensione | 7 giugno 1939 |
Autore/i prima ascensione | W. Brecht, S. Roher, K. Schmid, H. Schweizer. |
Mappa di localizzazione | |
Il Palcaraju (6.274 m) (quechua Pallqarahu) è una delle maggiori montagne della Cordillera Blanca, in Perù, nel dipartimento di Ancash.
Aspetto fisico[modifica | modifica wikitesto]
Situato nel massiccio montuoso chiamato Macizo del Chinchey, che occupa la parte centro-meridionale della Cordillera Blanca, il Palcaraju presenta tre distinte vette:
- Palcaraju Oeste (6.110 m)
- Palcaraju (6.274 m)
- Palcaraju Sur (5.900 m).
Il Palcaraju propriamente detto, chiamato da alcuni alpinisti Palcaraju Central, si presenta come una vetta piramidale al di sopra di un campo di neve inclinato, al centro rispetto alle altre due vette. Tra esso e il Tocllaraju si alza il Palcaraju Oeste, mentre il Palcaraju Sur è la cima che si erge tra il Palcaraju e il Pucaranra.[1]
Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il nome deriva dalle parole quechua pallqa (biforcazione) e rahu (montagna innevata). Il nome della montagna significa dunque “montagna con diverse cime”.[2]
Alpinismo[modifica | modifica wikitesto]
La montagna è stata salita la prima volta il 7 giugno 1939 dalla sua parete nord e infine attraverso la cresta nord-est dagli austro-tedeschi Walter Brecht, Siegfried Rohrer, Karl Schmid e Hans Schweizer[2] durante la campagna di esplorazione del Deutscher und Österreichischer Alpenverein che si sarebbe conclusa di lì a pochi giorni con la tragica morte per una valanga di tre alpinisti, tra i quali gli stessi Schweizer e Rohrer.[3] Il Palcaraju Sur fu teatro nel 1977 di un'importante impresa alpinistica solitaria da parte di Nicolas Jaeger; scendendo dal Pucaranra, l'alpinista francese arrivò al colle che divide le due montagne e da qui, attraverso la difficile cresta sud, raggiunse prima la vetta meridionale e poi la principale del Pucaraju.[4]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Tomé, pag. 168.
- ^ a b Andes Handbook., su andeshandbook.org. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato il 4 marzo 2016).
- ^ American Alpine Journal – 1940 (pdf)[collegamento interrotto] URL consultato il 13-12-2009
- ^ American Alpine Journal – 1978 (pdf)[collegamento interrotto] URL consultato il 13-12-2009
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (ES) Juanjo Tomé, Escaladas en los Andes, Madrid, Desnivel, 1999, ISBN 84-89969-43-4. URL consultato il 13 dicembre 2009.
- (EN) John F. Ricker, Yuraq Janka: Guide to the Peruvian Andes - Cordilleras Blanca & Rosko, Mountaineers Books, 1977, ISBN 0-930410-05-X. URL consultato il 13 dicembre 2009.
- (EN) David M. Sharman, Climbs of the Cordillera Blanca of Peru, Aberdeen, Whizzo Climbs, 1995, ISBN 0-9523582-0-4. URL consultato il 13 dicembre 2009.
- (EN) John Biggar, The Andes: A Guide for Climbers, Andes, 2005, ISBN 0-9536087-2-7. URL consultato il 13 dicembre 2009.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palcaraju
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Mappa della Cordillera Blanca, su andix.com. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2012).
- (EN) American Alpine Journal, su americanalpineclub.org. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2009).
- (EN) Royal Geographical Society - Taken from Mountaineering in the Andes by Jill Neate (PDF), su rgs.org. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- (ES) Andes Handbook, su andeshandbook.org. URL consultato il 13 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).