Palazzo Bianchi

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Palazzo Bianchi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMantova
IndirizzoPiazza Sordello
Coordinate45°09′37″N 10°47′48″E / 45.160278°N 10.796667°E45.160278; 10.796667
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1756-1786
Realizzazione
ProprietarioCuria di Mantova
CommittenteFamiglia Bianchi
Questa voce riguarda la zona di:
Piazza Sordello
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Palazzo Bianchi o Palazzo Vescovile è un palazzo sito in piazza Sordello a Mantova.[1]

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ingresso di Palazzo Bianchi. Foto di Paolo Monti, 1979.

Il palazzo appartenne, in origine, alla famiglia mantovana degli Agnelli, che ne cedette la proprietà a Rinaldo Bonacolsi agli inizi del Trecento.[2]

L'edificio, a fianco del duomo, fu realizzato a metà del Settecento, sostituendo due edifici preesistenti, dal conte Guido Porta che lo vendette nel 1756 al marchese Giuseppe Bianchi. I lavori di costruzione si conclusero nel 1765 con il palazzo che fu arricchito di uno scenografico scalone e con i soffitti a volta del primo piano impreziositi da affreschi di Giuseppe Bazzani.

Venduto alla diocesi nel 1824 dal marchese Alessandro Bianchi, accoglie ora la residenza del vescovo e gli uffici della Curia. Nel 1967 il vescovo Antonio Poma fece ricavare nell'interrato un ambiente destinato all'archivio storico diocesano.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lombardia Beni Culturali. Palazzo Bianchi.
  2. ^ Palazzo Vescovile apre per le giornate del Fai., su gazzettadimantova.gelocal.it. URL consultato il 10 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2017).

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