Palazzetto Del Bianco

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Palazzetto Del Bianco
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia dei Servi 3
Coordinate43°46′26.28″N 11°15′26.8″E / 43.773968°N 11.257445°E43.773968; 11.257445
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Pianitre

Il palazzetto Del Bianco si trova in via dei Servi 3 a Firenze.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Portale

L'edificio ripete le eleganti forme comuni ai palazzi fiorentini del Cinquecento e si sviluppa su tre piani, più uno ottenuto tamponando quella che in origine era una loggia, e della quale sono ancora leggibili le colonne che scandiscono la superficie intonacata. Come gran parte degli edifici di questo tratto della strada l'immobile era anticamente della famiglia Tedaldi, e passò alla fine del Quattrocento ai Del Bianco che, presumibilmente nel secolo successivo, lo trasformarono nelle forme attuali.

Verso la fine del Seicento pervenne all'Arte della Lana, proprietà peraltro documentata dall'insegna posta sul portone a bugne di pietra. Nell'Ottocento entrò a far parte del patrimonio dei marchesi Incontri che l'acquistarono per annetterlo al vicino palazzo della famiglia, in particolare per sfruttare - come da progetto redatto da Giuseppe Poggi (1853-1857) - il suo vano scale in modo da definire un più comodo accesso ai piani superiori del palazzo. Come ipotizzato da Giorgio Di Battista dovrebbe risalire a questo momento l'intervento di tamponamento dell'altana.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, p. 368;
  • Nuova guida della città di Firenze ossia descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d’osservazione, con piante e vedute, ultima edizione compilata da Giuseppe François, Firenze, Vincenzo Bulli, 1850, p. 76;
  • Ministero della Pubblica Istruzione (Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti), Elenco degli Edifizi Monumentali in Italia, Roma, Tipografia ditta Ludovico Cecchini, 1902, p. 252;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 145;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 145;
  • I Palazzi fiorentini. Quartiere di San Giovanni, introduzione di Piero Bargellini, schede dei palazzi di Marcello Jacorossi, Firenze, Comitato per l’Estetica Cittadina, 1972, p. 25, n. 31;
  • Firenze, studi e ricerche sul centro antico, I, L’ampliamento della cattedrale di S. Reparata, le conseguenze sullo sviluppo della città a nord e la formazione della piazza del Duomo e di quella della SS. Annunziata, a cura di Piero Roselli (Istituto di Restauro dei Monumenti, Facoltà di Architettura di Firenze), Pisa, Nistri-Lischi Editori, 1974, Giorgio Di Battista, p. 67, n. 27;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, I, 1977, p. 324;
  • Atlante del Barocco in Italia. Toscana / 1. Firenze e il Granducato. Province di Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, a cura di Mario Bevilacqua e Giuseppina Carla Romby, Roma, De Luca Editori d’Arte, 2007, Chiara Martelli, p. 415, n. 101.

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