Pachygrapsus minutus

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Pachygrapsus minutus
esemplare fotografato a Riunione
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumCrustacea
ClasseMalacostraca
OrdineDecapoda
InfraordineBrachyura
SuperfamigliaGrapsoidea
FamigliaGrapsidae
GenerePachygrapsus
SpecieP. minutus
Nomenclatura binomiale
Pachygrapsus minutus
A. Milne-Edwards, 1873
Sinonimi

Nautilograpsus eriantus
Klunzinger, 1870
Sesarma murrayi
Calman, 1909

Lectotipo e paralectotipi di Pachygrapsus minutus al MNHN

Pachygrapsus minutus A. Milne-Edwards, 1873 è un granchio marino indo-pacifico appartenente alla famiglia Grapsidae[1].

Ha dimensioni molto ridotte: il carapace, il cui margine anteriore è più lungo di quello posteriore, si mantiene intorno ai 7 mm di larghezza[2]. I chelipedi sono pressoché uguali[3] e la colorazione varia dal giallastro al bruno-violaceo[4].

Si distingue dal simile Pachygrapsus propinquus grazie ai lati del carapace, che in P. minutus convergono posteriormente[5], e da Pachygrapsus planifrons grazie all'assenza di setae sui chelipedi e al margine frontale del carapace, che è sinuoso invece che dritto come in P. planifrons[6]. Queste due specie si possono distinugere anche allo stadio di zoea, in quanto P. minutus ha l'addome più ampio, in particolare all'altezza del quarto mesomero[7].

Alimentazione

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Come tipico per i grapsidi[3], Pachygrapsus minutus è una specie onnivora che si nutre sia di detrito organico e alghe che di invertebrati marini tra cui poriferi, policheti, molluschi, echinodermi e pure altri crostacei[8].

Come per altri granchi, nell'accoppiamento si ha un trasferimento indiretto di sperma dal maschio alla femmina[8]; la fecondazione avviene in seguito e le femmine trasportano le uova fecondate fino alla schiusa, durante la quale le zoee sono liberate nell'acqua[7].

Distribuzione e habitat

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È diffuso dalle coste dell'Africa orientale (dal Sudafrica al mar Rosso, Madagascar incluso[1]; è molto comune a Socotra[9]) all'oceano Pacifico, dove è stato segnalato in Polinesia francese, dalle isole Kermadec e ad est fino alle isole Revillagigedo[10]; il locus typicus è la Nuova Caledonia[11]. Vive su scogliere e fondali rocciosi, spesso in anfratti e in zone ricche di cirripedi, fino a 6 m di profondità[8].

  1. ^ a b (EN) Pachygrapsus minutus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  2. ^ J. Poupin, P. J.F. Davie & J.-C. Cexus, p. 33.
  3. ^ a b M. Monteforte, 1987, p. 18.
  4. ^ A. Milne-Edwards, p. 293.
  5. ^ J. Poupin, P. J.F. Davie & J.-C. Cexus, p. 44.
  6. ^ J. Poupin, P. J.F. Davie & J.-C. Cexus, p. 37.
  7. ^ a b (EN) A.A.V. Flores, J. Paula e T. Dray, First zoeal stages of grapsoid crabs (Crustacea: Brachyura) from the East African coast, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 137, n. 3, 2003, pp. 355-383, DOI:10.1046/j.1096-3642.2003.00054.x.
  8. ^ a b c (EN) Pachygrapsus minutus, su SeaLifeBase. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  9. ^ (EN) N. Simoes, M. Apel e D. Jones, Intertidal habitats and decapod faunal assemblages (Crustacea: Decapoda) of Socotra Island, Republic of Yemen, in Hydrobiologia, vol. 449, n. 1, aprile 2001, pp. 81-97, DOI:10.1023/A:1017541019388.
  10. ^ (EN) J.S. Garth, The brachyuran crabs of the Revillagigedo Islands, Colima, Mexico, with remarks on insular endemism in the eastern tropical Pacific, in Proceedings of the San Diego Society of Natural History, vol. 24, 1992, pp. 1-6.
  11. ^ J. Poupin, P. J.F. Davie & J.-C. Cexus, p. 31.

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