Organizzazione Badr

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Organizzazione Badr
(AR) منظمة بدر
Munaẓẓama Badr
LeaderHadi Al-Amiri
StatoBandiera dell'Iraq Iraq
Fondazione1982
IdeologiaFondamentalismo islamico sciita[1]
Conservatorismo
Collocazioneconservatorismo religioso
CoalizioneAlleanza Nazionale Irachena[2]
Seggi Camera dei rappresentanti
0 / 325
Sito web(AR) http://www.almejlis.org/

L'Organizzazione Badr (in arabo منظمة بدر?, Munaẓẓama Badr) - inizialmente nota come Brigate Badr[3] o Corpi Badr - venne fondata dall'Ayatollah Sayyed Mohammed Baqir al-Hakim ed è stata attiva dal 1982 al 2003 come milizia del Supremo Consiglio Islamico Iracheno (ISCI o, all'inglese, SCII), per diventare da quest'ultima data essa un vero e proprio movimento politico.

La Brigata Badr costituiva l'ala militare del partito islamico sciita, basato in Iran e guidato da ufficiali iraniani, del Consiglio Supremo per la Rivoluzione Islamica in Iraq (CSRII, o, all'inglese, SCIRI), formato nel 1982. Dall'Invasione dell'Iraq del 2003, molti combattenti delle Brigate Badr sono entrati a far parte dell'esercito iracheno e dell'apparato di polizia iracheno.
Politicamente, le Brigate Badr e il CSRII (o SCIRI) sono stati considerati come un partito politico dal 2003, ma poi sono stati visti ufficiosamente come entità diversificate[4] con l'Organizzazione Badr annoverata tra i partiti politici iracheni. Le forze delle Brigate Badr, coi loro comandanti iraniani, sono assurte agli onori delle cronache nel corsoi dei combattimenti sostenuti nel 2014 e nel 2015 contro l'ISIS in Iraq, specialmente attorno a Tikrit.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Iran[modifica | modifica wikitesto]

L'Organizzazione è nata in Iran nel 1982, come ala militare del Consiglio Supremo per la Rivoluzione Islamica in Iraq. È stata basata in Iran per due decenni durante il regime di Saddam Hussein e comandata da ufficiali iraniani. La sua forza ammontava a diverse migliaia di iracheni in volontario esilio e da disertori che avevano combattuto accanto alle truppe iraniane nel corso della guerra Iran-Iraq. Il gruppo era armato e comandato dal regime iraniano.

Iraq post-invasione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dominic Evans, Iraq's divisions will delay counter-offensive on Islamic State, in Reuters, 30 novembre 2014. URL consultato il 1º dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ National Alliance deadlocked over candidates for Interior Ministry, in Asharq Al-Awsat, 16 settembre 2014. URL consultato il 20 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2014).
  3. ^ Dal nome della prima battaglia vinta da Maometto sui pagani meccani nel marzo 624.
  4. ^ “The Supreme Council Undergoes Broad Changes in the Ranks… Hakim: We Paid a High Price in Previous Elections,” al-Rafidayn, Nov. 20, 2011
  5. ^ 25 September 2014 Sharq Al-Awsat Archiviato il 13 dicembre 2014 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]