Organismo xerofilo

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Un organismo xerofilo (dal greco "xēros", secco, e "philos", amante) è un organismo estremofilo che può crescere e riprodursi in condizioni di bassa presenza d'acqua (attività dell'acqua). L'attività dell'acqua (aw) è misurabile come l'umidità presente su una sostanza in relazione all'umidità presente sulla superficie dell'acqua pura (Aw=1.0). Gli organismi xerofili sono a sua volta xerotolleranti: possono normalmente resistere a condizioni ambientali con attività dell'acqua inferiore al 0,8 (valore normalmente inferiore alla media terrestre); questa capacità è utile per crescere in ambienti come suoli deserti[1][2][3][4][5].

Normalmente gli organismi xerofili sono soliti essere anche osmotolleranti, ovvero resistono a grandi concentrazioni interne di soluti. Un esempio sono gli organismi alofili capaci di crescere in presenza di grandi quantità di sale.

Un esempio di microorganismo xerofilo è Trichosporonoides nigrescens.

Le piante xerofile si chiamano xerofite.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Font Quer, P. 1977: Diccionario de Botánica. Editorial Labor S.A. Barcelona. Pp:1111=1112. ISBN 84-335-5804-8
  2. ^ Strasburger, Edward. 1981: Tratado de Botánica. Editorial Marín S.A. Barcelona. 798p. ISBN 84-7102-990-1
  3. ^ Bastidas Arístides. 1991: Las plantas y sus 13 residencias. Ediciones Corpoven, S.A. Caracas. 64p.
  4. ^ Medina, Ernesto. 1977: Introducción a la ecofisiología vegetal. Organización de los Estados Americanos. Monografía 16.102p.
  5. ^ Gold Morgan, Michele. 1983: Procesos energéticos de la vida. Fotosíntesis. Editorial Trillas S.A. México. 75p. ISBN 968-24-0927-6

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]