Oratorio di San Vincenzo

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Oratorio di San Vincenzo
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàSesto Calende
Coordinate45°44′04.74″N 8°37′43.03″E / 45.73465°N 8.62862°E45.73465; 8.62862
Religionecattolica
TitolareSan Vincenzo
Arcidiocesi Milano
Stile architettonicoRomanico
Inizio costruzioneXI secolo
CompletamentoXII secolo

L'oratorio di San Vincenzo, detto anche "dei Re Magi", è una chiesetta, ora sconsacrata, situata a nord di Sesto Calende, su un poggio erboso, domina dall'alto la valle del Ticino, il Lago Maggiore e Sesto Calende.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'oratorio, edificato tra la fine dell'XI secolo e l'inizio del XII secolo, sui resti di precedenti edifici tardo antichi e romani, è oggi il simbolo della continuità insediativa nel territorio sestese.[1]

La località su cui sorge fu una zona di culto già dall'epoca preistorica, quando le tribù si riunivano qui per le danze sacre dedicate alla dea Venere.[2] L'area è stata oggetto di plurime campagne di scavo archeologico che ne hanno dimostrato l'importanza e la continuità insediativa dall'età romana al periodo longobardo sino al medioevo ed ai secoli più recenti. L'oratorio, isolato e lontano dal centro abitativo, servì a più riprese da lazzaretto fino all'ultima epidemia di colera del 1884 e grande ne rimase la venerazione. Alcuni affreschi dell'interno eseguiti a scopo devozionale dimostrano che l'oratorio fu un importante luogo di culto per molti secoli.

Nel XVIII secolo subì degli interventi di restauro che però non alterarono l'edificio originale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La struttura muraria esterna è diversa nei lati nord e sud in quanto edificata in epoche differenti. L'abside, che ripete i motivi ornamentali dell'Abbazia di San Donato, presentava originariamente due monofore, una però fu murata quando venne affrescato l'interno. Il portale e le due finestre in basso risalgono al restauro settecentesco.[3]

L'interno presenta un'aula unica absidata ed è decorato da affreschi cinquecenteschi, oggi andati quasi tutti persi. Quelli rimanenti rappresentano San Vincenzo e i Re Magi (da cui il nome "Oratorio dei Re Magi"[1]).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b l'Oratorio di San Vincenzo, su Comune di Sesto Calende. URL consultato il 17 luglio 2020.
  2. ^ Zanini, Giuseppe., Lombardia sconosciuta : itinerari insoliti e curiosi, Rizzoli, 2000, ISBN 88-17-86493-5, OCLC 636183130. URL consultato il 17 luglio 2020.
  3. ^ Oratorio di San Vincenzo di Sesto Calende, su ilpiedeverde.it. URL consultato il 17 luglio 2020.

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