Ommocromo

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Il termine ommocromo comprende vari pigmenti biologici che si trovano negli occhi dei crostacei e degli insetti. Infatti è proprio il colore dell'occhio ad essere determinato dagli ommocromi. Sono stati rinvenuti anche nei cromatofori dei Cefalopodi, e nei ragni.[1]

Il nome deriva dalla parola greca όμμα, òmma, che significa occhio e χρὸμα, chròma, che significa colore.

Dal punto di vista biochimico gli ommocromi sono prodotti dal metabolismo del triptofano, attraverso la chinurenina e la 3-idrossichinurenina. Sono responsabili di una larga varietà di colori, che spaziano dal giallo al rosso e dal bruno al nero. I colori più soffusi e leggeri vengono prodotti dalle ommatine, mentre un miscuglio di ommatine e di ommine è responsabile dei colori più marcati e più accesi.[1]

Nei ragni, in particolare, gli ommocromi sono depositati in granuli piccolissimi di pigmento dentro le cellule dell'ipodermide, immediatamente sotto la cuticola.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Oxford, G.S. & Gillespie, R.G. (1998). Evolution and Ecology of Spider Coloration. Annual Review of Entomology 43:619-643.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]