Omina

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Gli omina (Latino. Al singolare ōmen)[1] casualmente, nella tradizione degli antichi romani, sono segni che si mostrano come presagi per interpretare il futuro.

Ne parla Cicerone nel De divinatione, come superstizioni[2].

Nell'antichità vengono indicati altresì quali segni del cielo, volti di uccelli che prevedono catastrofi come si legge nelle serie di tavolette mesopotamiche Enuma Anu Enlil[1], per prevedere un fatto che deve accadere.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Il senso dell'omen [collegamento interrotto], su geocities.com.
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