Nyctyornis

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Nyctyornis
Gruccione barbarossa (Nyctyornis amictus)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
InfraclasseNeognathae
SuperordineNeoaves
OrdineCoraciiformes
FamigliaMeropidae
GenereNyctyornis
(Jardine & Selby, 1828)
Specie
Vedi testo

Nyctyornis (Jardine & Selby, 1828) è un genere di uccelli della famiglia Meropidae[1]. Il nome del genere deriva dal greco antico νυκτ nukt "notte" e -ὄρνις órnis "uccello"[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come gli altri gruccioni, le specie di Nyctyornis sono uccelli vistosamente colorati con la coda lunga, un lungo becco ricurvo verso il basso e con macchie sulle ali. Essi sono principalmente di colore verde e con il muso e il petto colorato differentemente nelle due specie, coì come il nome comune indica[3]. I gruccioni di questo genere sono i soli gruccioni a non presentare una banda colorata sugli occhi e ad avere il becco di due colori.[4] Queste due specie sono inoltre di grandi dimensioni e il gruccione barbazzurra è il più grande di tutti i gruccioni[3].

Per via delle loro dimensioni e delle ali più arrotondate, questi gruccioni hanno un volo più pesante e meno aggraziato rispetto a quello delle specie del genere Merops.[5]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Voce[modifica | modifica wikitesto]

I loro versi differiscono da quelli degli altri gruccioni e sono in qualche modo più simili ai versi prodotti dalle ghiandaie[5].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Così come gli altri gruccioni, gli esemplari di questo genere si nutrono principalmente di insetti, specialmente api e vespe, che catturano in volo; tuttavia a differenza degli altri gruccioni cacciano da soli o in coppia e stanno fermi per lunghi periodi prima di inseguire le loro prede[5]. Il gruccione barbazzurra inoltre ricerca le sue prede nella vegetazione e talvolta sembrerebbe che le api siano attratte dal colore azzurro acceso del suo muso e petto, presumibilmente perché scambiato per un fiore[3].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Questi gruccioni nidificano in cunicoli scavati su pendii sabbiosi, ma non formano colonie[3].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Comprende le seguenti due specie:[1]

Uno studio di filogenesi molecolare pubblicato nel 2007 sostiene che questo genere è basale rispetto agli altri generi della famiglia dei gruccioni e che quindi ne rappresenta un sister group.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Meropidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 2 agosto 2016.
  2. ^ (EN) James A. Jobling, The Helm Dictionary of Scientific Bird Names, Londra, Christopher Helm, 2010, p. 277, ISBN 978-1-4081-2501-4.
  3. ^ a b c d Fry Harris, 1992 (pp: 241-244)
  4. ^ a b (EN) B.D. Marks, J.D. Weckstein e R.G. Moyle, Molecular phylogenetics of the bee-eaters (Aves: Meropidae) based on nuclear and mitochondrial DNA sequence data, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 45, n. 1, 2007, pp. 23–32, DOI:10.1016/j.ympev.2007.07.004, PMID 17716922.
  5. ^ a b c Hillary Fry, Family Meropidae: Bee-eaters, in Handbook of the Birds of the World Alive, Lynx Edicions, 1992. URL consultato il 1º ottobre 2016.

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