Nucleo olivare inferiore

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Nucleo olivare inferiore
Sezione trasversa del midollo allungato a livello della metà inferiore dell'oliva, visibile in centro a destra.
Anatomia del Gray(EN) Pagina 781
Identificatori
MeSHA08.186.211.132.810.591.500.430 e A08.186.211.132.810.591.750.250
TAA14.1.04.008 e A14.1.04.219
FMA72243

Il nucleo olivare inferiore si trova nella porzione superiore del bulbo (o midollo allungato) ed è costituito da sostanza grigia.

Anatomia[modifica | modifica wikitesto]

Esso determina sulla superficie anteriore ed esterna del bulbo una caratteristica sporgenza, denominata oliva, che si colloca tra il nervo ipoglosso e il solco dell'emergenza, dal quale emergono, in ordine dall'alto verso il basso, i nervi glossofaringeo, vago e accessorio.

Il nucleo olivare inferiore presenta una concavità rivolta medialmente.

Fibre afferenti ed efferenti[modifica | modifica wikitesto]

Il nucleo olivare inferiore riceve fibre dai fasci gracile e cuneato e dal fascio sensitivo del nervo trigemino. Esso, inoltre, riceve fibre anche dal nucleo rosso, il quale cede nella sua porzione più cospicua il fascio centrale del tegmento, che dalla formazione reticolare si reca al cervelletto, facendo stazione appunto nel nucleo olivare inferiore.

Importanza clinica[modifica | modifica wikitesto]

Poiché il nucleo olivare inferiore (ION) è strettamente associato al cervelletto, lesioni di uno causano degenerazione nell'altro. Si sa poco su danni al nucleo olivare inferiore indipendenti dal cervelletto. Ad oggi, l'unico disturbo noto che colpisce specificamente il nucleo olivare inferiore è una forma estremamente rara di degenerazione chiamata degenerazione olivare ipertrofica (HOD).[1]

Sebbene il nucleo olivare inferiore non sia solitamente studiato da solo, la sua degenerazione è stata identificata in disturbi tipicamente associati al cervelletto. Questi disturbi includono paralisi sopranucleare progressiva,[2] malattia di Leigh,[3] e atassia spinocerebellare tipo 6 (SCA6)[4] e molti altri. Tutti questi disturbi coinvolgono la coordinazione motoria.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Abdelaziz Elnekiedy, Nagy Naguib e Waseem Hamed, MRI and neurological presentation of hypertrophic olivary degeneration, in The Egyptian Journal of Radiology and Nuclear Medicine, vol. 47, n. 3, 1º settembre 2016, pp. 1019-1029, DOI:10.1016/j.ejrnm.2016.04.019. URL consultato il 26 giugno 2020.
  2. ^ a b (EN) T. Hanihara, N. Amano e T. Takahashi, Hypertrophy of the inferior olivary nucleus in patients with progressive supranuclear palsy, in European Neurology, vol. 39, n. 2, 1998, pp. 97-102, DOI:10.1159/000007915. URL consultato il 26 giugno 2020.
  3. ^ (EN) P S Bindu, A B Taly e K Sonam, Bilateral hypertrophic olivary nucleus degeneration on magnetic resonance imaging in children with Leigh and Leigh-like syndrome, in The British Journal of Radiology, vol. 87, n. 1034, 2014-2, DOI:10.1259/bjr.20130478. URL consultato il 26 giugno 2020.
  4. ^ (EN) Arnulf H. Koeppen, The pathogenesis of spinocerebellar ataxia, in The Cerebellum, vol. 4, n. 1, 1º marzo 2005, p. 62, DOI:10.1080/14734220510007950. URL consultato il 26 giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Anatomia del Gray. Le basi anatomiche per la pratica clinica, I, 2011, Elsevier.
  • Luigi Cattaneo, Anatomia del sistema nervoso centrale e periferico dell'uomo, Monduzzi.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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