Novopangea

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Ipotetica mappa di Novopangaea, tra circa 200 milioni di anni

La Novopangea è un possibile supercontinente futuro descritto per la prima volta da Roy Livermore (ora presso l'Università di Cambridge) alla fine del 1990. Si presuppone la chiusura dell'oceano Pacifico,[1] la collisione dell'Australia con l'Asia orientale, sollevando una catena montuosa paragonabile all'attuale Himalaya e il movimento dell'Antartide verso nord.

Altre supposizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il paleogeologo Ronald Blakey disse che i movimenti delle placche nei prossimi 100 milioni di anni saranno abbastanza prevedibili,[2] ma oltre questo lasso di tempo no. Per questo motivo, va detto che i movimenti delle placche sono in genere molto costanti, ma possono tuttavia verificarsi cambiamenti.[2] Per questo, oltre alla Novopangea, sono stati pensati altri due possibili supercontinenti futuri, l'Amasia e la Pangea Ultima.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wilkins, Alasdair. "A Geological History of Supercontinents on Planet Earth"
  2. ^ a b Manaugh, Geoff & al. "What Did the Continents Look Like Millions of Years Ago?" in The Atlantic online. 23 Settembre 2013 2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]