Nota verbale

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Esempio di una tipica nota verbale, siglata alla fine da un diplomatico.

La nota verbale, nel lessico della diplomazia, è una comunicazione diplomatica preparata in terza persona e non firmata. Viene utilizzata per comunicare tra ambasciate oppure tra ambasciate e ministeri.

Contenuto e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Solitamente comincia con una forma di saluto, e viene redatta in terza persona, su carta intestata dell'ente mittente, siglata dall'agente incaricato o diplomatico preposto (es. un ambasciatore). Un esempio delle formule di cortesia utilizzate potrebbero essere, in apertura:[1]

«L’Ambasciata di… presenta i suoi complimenti al Ministero degli Affari Esteri e ha l’onore/si pregia di comunicare [...]»

in chiusura:

«“L’Ambasciata di… si avvale dell’occasione per rinnovare al Ministero degli Affari Esteri i sensi/gli atti della sua più alta considerazione»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nota verbale da easydiplomacy.com[collegamento interrotto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Curti Gialdino Lineamenti di diritto diplomatico e consolare, seconda edizione, Giappichelli editore 2014

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]