Non voglio morire (film)

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Non voglio morire
Titolo originaleI Want to Live!
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1958
Durata120 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaRobert Wise
SoggettoBarbara Graham, Ed Montgomery
SceneggiaturaNelson Gidding, Don Mankiewicz
ProduttoreWalter Wanger
Casa di produzioneUnited Artists
FotografiaLionel Lindon
MontaggioWilliam Hornbeck
MusicheJohnny Mandel
ScenografiaVictor A. Gangelin, Ted Haworth
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Non voglio morire (I Want to Live!) è un film del 1958 diretto da Robert Wise. Il film narra la vicenda realmente accaduta a Barbara Eleine Wood Graham e sulla sua ingiusta condanna a morte.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Il film racconta la storia della vita e dell'esecuzione di Barbara Graham, una donna allo sbando e occasionalmente prostituta. La Graham è il frutto di una famiglia divisa, che per lavoro attira gli uomini in giochi di carte. A un certo punto, lei cerca di crearsi una vita normale, ma sposa "l'uomo sbagliato", con il quale ha un figlio. Lui è un tossicodipendente e lei chiude la loro relazione. Quando la sua vita va in pezzi, lei ritorna alla sua ex professione e comincia una storia con un uomo che aveva ucciso una donna. La polizia li arresta, e i suoi compagni l'accusano dell'omicidio, cercando di ridurre le proprie possibilità di andare alla camera a gas. Lei sostiene la sua innocenza, ma è condannata e giustiziata.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Per la decisa presa di posizione che il film assume contro la pena di morte, il produttore Walter Wanger ricevette entusiastici messaggi di congratulazioni da parte di numerosi intellettuali contrari alla pena capitale fra cui Arthur Miller, Leon Uris, Albert Camus e Paddy Chayefsky. Il film ottenne ottime recensioni e sei candidature al Premio Oscar. L'attrice Susan Hayward, giunta alla sua quinta candidatura al Premio Oscar, conquistò finalmente il prestigioso premio che, durante una cerimonia officiata il 6 aprile 1959 da Jerry Lewis, le fu consegnato dai colleghi James Cagney e Kim Novak. La sua vigorosa interpretazione le procurò molti altri premi fra cui il Golden Globe, il David di Donatello e il premio per la miglior attrice al Mar del Plata Film Festival. Il film di Robert Wise è stato associato anche a un grave lutto che colpì il cinema italiano perché la sera del 30 aprile 1989, mentre lo guardava alla televisione a letto con la moglie Carla, il regista Sergio Leone fu stroncato da un attacco di cuore e morì a sessant'anni.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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