Nilüfer Hatun

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Nilüfer Hatun
Sarcofago di Nilüfer Hatun all'interno del mausoleo di Orhan I
Valide Hatun dell'Impero ottomano
In caricamarzo 1362 –
1363? o 1383 ca.
Predecessoretitolo istituito
SuccessoreGülçiçek Hatun
MorteBursa, 1363 o 1383
Luogo di sepolturaMausoleo di Orhan I, Bursa
DinastiaOttomana
Consorte diOrhan I
FigliMurad I
ReligioneCristianesimo ortodosso (nascita)
Islam sunnita (conversione)

Nilüfer Hatun (turco ottomano: نیلوفر خاتون, "ninfea"; anche nota come Lülüfer Hatun e Ülüfer Hatun; ... – Bursa, 1363 o 1383) è stata una concubina del sultano ottomano Orhan I e madre del suo erede, Murad I. È nota come la prima donna di origini schiave a divenire madre di un sultano ottomano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Nilüfer Hatun era un concubina schiava di origini greche, entrata nell'harem di Orhan nel 1325. L'anno dopo, diede a Orhan un figlio, il futuro Murad I[1][2][3]. Dopo il 1331, venne trasferita a Iznik insieme al figlio[3].

Ciononostante, la narrazione tradizionale su Nilüfer è estremamente confusa e contrastante, perché, essendo la madre di un sultano regnante ma di origini schiave, gli storici successivi si preoccuparono di "nobilitarla", attribuendole origini e storie in realtà fittizie oppure riguardanti altre consorti di Orhan, un processo che riguardo diverse consorti ottomane nel corso dei secoli[2].

Un esempio di ciò è il modo in cui Nilüfer venne descritta come una nobildonna bizantina di nome Holofira, figlia del tekfur di Bilecik[4][3], una narrazione che in realtà fonde le storie delle consorti Bayalun e Asporça: infatti, il rapimento della figlia di Bilecik avvenne nel 1299, più di vent'anni prima dell'entrata di Nilüfer nell'harem[1][2][3][5][6][7]. Altri esempi riguardano il modo in cui il nome di Bayalun negli scritti di Ibn Battuta, celebre viaggiatore che la incontrò a Bursa nel 1331 e la descrisse come la "governatrice" della città, fu deformato in Biliven e poi in Niliven così da poterla sostituire infine con Nilüfer[2][3][8][9]. Ultimo esempio è il fatto che la tradizione attribuì a Nilüfer la maternità di Süleyman, il maggiore e il prediletto dei figli di Orhan e suo erede presunto fino alla sua morte nel 1357, in un incidente di caccia. In realtà, Süleyman era figlio della consorte Efendize Hatun e nacque nel 1306, vent'anni prima della comparsa di Nilüfer nell'harem e della nascita di Murad I[2][3].

Valide Hatun[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 1362, Orhan morì e gli successe come sultano il figlio di Nilüfer, Murad I. Nilüfer divenne così la prima donna di origini schiave a essere madre di un sultano ottomano e la prima Valide Hatun dell'Impero ottomano[4][10].

Durante la sua vita, Nilüfer commissionò la costruzione di un imaret, un hammam, un caravanserraglio e altri diciotto edifici a uso vario, soprattutto benefico[3].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

La data di morte di Nilüfer non è nota con certezza e viene stimata variamente fra il 1363[11] e il 1383[3][4]. Morì a Bursa e venne sepolta nella stessa città, nella türbe di Orhan[2][3][4].

Nel 1388, Murad I commissionò a Iznik la costruzione nel Nilüfer Hatun Imaret, dedicato alla memoria della madre e finanziato dalla sua eredità waqf[3][12]. Originariamente un convento per dervisci, fu restaurato nel 1950 e nel 1960 aperto al pubblico come Museo Iznik[12].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Da Orhan, Nilüfer ebbe un figlio:[1][2][3]

  • Murad I (1326 - 1389). Successe a suo padre come sultano.

È invece smentito che fosse la madre di Süleyman Pasha (1306-1357), figlio prediletto ed erede presunto di Orhan fino alla sua morte: malgrado la tradizione sia solita affermarlo, Süleyman era figlio della consorte Efendize Hatun e nacque decenni prima dell'entrata di Nilüfer nell'harem[2][3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Alderson 1956; p.83, 165 n4
  2. ^ a b c d e f g h Peirce 1993; pp.34-35
  3. ^ a b c d e f g h i j k l (TR) NİLÜFER HATUN, su TDV İslâm Ansiklopedisi.
  4. ^ a b c d Süreyya Mehmed Bey 1996; p.32
  5. ^ Aşıkpaşazade 2008; p.54
  6. ^ Lowry 2012; p.153
  7. ^ Goodwin 2006; p.32
  8. ^ Alderson 1956; p.165
  9. ^ Sakaoğlu 2008; pp.38-40
  10. ^ (TR) VÂLİDE SULTAN, su TDV İslâm Ansiklopedisi.
  11. ^ (TR) İbrahim Pazan, Nilüfer Hatun, in Padişah anneleri, Babıali Kültür Yayıncılığı, 2007, ISBN 978-9944-118-31-6.
  12. ^ a b (TR) NİLÜFER HATUN İMARETİ, su TDV İslâm Ansiklopedisi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]