Negro Act del 1740

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Il Negro Act del 1740 fu approvato nella provincia della Carolina del Sud, durante il periodo in carica del governatore coloniale William Bull, in risposta alla ribellione di Stono del 1739.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'atto rendeva illegale, per gli africani ridotti in schiavitù, trasferirsi all'estero, riunirsi in gruppi, raccogliere cibo, guadagnare denaro e imparare a scrivere (sebbene la lettura non fosse vietata). Inoltre, se necessario, i proprietari potevano uccidere gli schiavi ribelli.[2] L'Atto rimase in vigore fono al 1865.[3]

John Belton O'Neall ha riassunto la legge della Carolina del Sud del 1740, nel suo scritto, The Negro Law of South Carolina, quando ha affermato: "Uno schiavo può, con il consenso del suo padrone, acquisire e detenere proprietà personali che sono considerate per diritto come quelle del padrone."[4][5] In tutto il sud, i tribunali supremi statali sostennero la posizione di questa legge.[6] O'Neall fu l'unico a esprimere protesta contro l'Atto, adducendo la correttezza di ricevere testimonianze da africani ridotti in schiavitù (molti dei quali, nel 1848, erano cristiani) sotto giuramento: "I negri (schiavi o liberi) subiranno le sanzioni di un giuramento, con la stessa forza di qualsiasi classe ignorante di bianchi, in un paese cristiano".[5][7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kwasi Konadu, The Akan Diaspora in the Americas, Oxford University Press, 12 maggio 2010, ISBN 978-0-19974538-8.
  2. ^ Slavery and the Making of America . Timeline | PBS, su pbs.org. URL consultato il 9 ottobre 2017.
  3. ^ Adam Gabbatt, A sign on scrubland marks one of America's largest slave uprisings. Is this how to remember black heroes?, su Guardian US, 24 ottobre 2017. URL consultato il 24 ottobre 2017.
  4. ^ Thomas Morris, Southern Slavery and the Law, 1619-1860, Univ of North Carolina Press, 21 Jan 2004, p. 350, ISBN 9780807864302. URL consultato il 4 giugno 2018.
  5. ^ a b John Belton O'Neall, The Negro Law of South Carolina, su Internet Archive, J.G. Bowman. URL consultato il 29 maggio 2018.
  6. ^ Dylan Penningroth, The Claims of Kinfolk: African American Property and Community in the Nineteenth-Century South, UNC Press Books, 21 luglio 2004, p. 208, ISBN 9780807862131. URL consultato il 4 giugno 2018.
  7. ^ Paul Finkelman, Slavery & the Law, Rowman & Littlefield, 17 dicembre 2001, p. 216, ISBN 9780742521193. URL consultato il 3 giugno 2018.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

"An Act for the Better Ordering and Governing of Negroes and Other Slaves in this Province" o Slave Code of South Carolina, May 1740 Archiviato il 14 febbraio 2022 in Internet Archive. trascrizione completa del testo originale

"An Act for the Better Ordering and Governing of Negroes and Other Slaves in this Province" o Slave Code of South Carolina, May 1740 Scansione del documento manoscritto originale