Nazioni celtiche

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Le sei "nazioni celtiche", così come riconosciute dalla Celtic League:

     Irlanda

     Scozia

     Isola di Man

     Galles

     Cornovaglia

     Bretagna

Il termine nazioni celtiche si riferisce ai territori dell'Europa settentrionale e occidentale in cui sono sopravvissuti alcuni tratti culturali riconducibili alle culture celtiche.[1]

Principali territori[modifica | modifica wikitesto]

Stando alla definizione data dalla Celtic League, i sei territori riconosciuti come "nazioni celtiche" sono:

In ciascuna di queste regioni, esiste una parte di popolazione che parla una lingua di origine celtica o che la parlava fino a tempi piuttosto recenti.[8]

Altri territori[modifica | modifica wikitesto]

Spagna[modifica | modifica wikitesto]

Alcune aree della Spagna nord-occidentale (in particolare Galizia, Cantabria e Asturie) sono talvolta identificate come "nazioni celtiche" per il loro retaggio culturale, nonostante la lingua celtiberica sia considerata estinta a partire dal IV secolo, periodo in cui è stata completamente soppiantata da altre lingue di origine latina.[9][10]

Canada[modifica | modifica wikitesto]

Nell'isola di Terranova la lingua irlandese era ampiamente parlata, ma è stata sostituita definitivamente dall'inglese agli inizi del XX secolo.[11] Una varietà della lingua scozzese risulta essere tuttora parlata da una minoranza della regione della Nuova Scozia in Canada.[12][13]

Argentina[modifica | modifica wikitesto]

Una varietà di gallese nota come Patagonian Welsh risulta essere parlata nei territori della Patagonia, in particolare nella provincia del Chubut.[14][15]

Rivendicazioni politiche non storiche[modifica | modifica wikitesto]

Benché in Italia del nord non si parlino lingue celtiche, e solamente poche etimologie sopravvivano, affermazioni celticiste a fini politici sono state fatte dagli anni '90 principalmente da partiti come la Lega Nord al tempo dell'indipendentismo padano.[16]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Koch, pagg. 300, 421, 495, 512, 583, 985.
  2. ^ (EN) Breizh, su celticleague.net, Celtic League. URL consultato il 10 giugno 2012.
  3. ^ (EN) Kernow, su celticleague.net, Celtic League. URL consultato il 10 giugno 2012.
  4. ^ (EN) Cymru, su celticleague.net, Celtic League. URL consultato il 10 giugno 2012.
  5. ^ (EN) Éire, su celticleague.net, Celtic League. URL consultato il 10 giugno 2012.
  6. ^ (EN) Mannin, su celticleague.net, Celtic League. URL consultato il 10 giugno 2012.
  7. ^ (EN) Alba, su celticleague.net, Celtic League. URL consultato il 10 giugno 2012.
  8. ^ Koch, pag. 365.
  9. ^ Koch, pagg. 365, 697, 788–791.
  10. ^ Alberro.
  11. ^ Language, su heritage.nf.ca. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  12. ^ Statistics Canada Government of Canada, Statistics Canada: 2011 National Household Survey Profile, su www12.statcan.gc.ca, 8 maggio 2013. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  13. ^ Statistics Canada Government of Canada, 2011 Census of Canada: Topic-based tabulations – Detailed Mother Tongue (192), Single and Multiple Language Responses (3), Age Groups (7) and Sex (3) for the Population Excluding Institutional Residents of Canada, Provinces, Territories, Census Divisions and Census Subdivisions, 2011 Census, su www12.statcan.gc.ca, 24 ottobre 2012. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  14. ^ (EN) Western Mail (Wales), Wikipedia, 5 novembre 2019. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  15. ^ Patagonia, su wales.com. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  16. ^ Filippo Cala, La Lega Nord e la reinvenzione dei miti identitari (1984-2010), su bibliomanie.it, Clueb Casa Editrice, giugno 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]