Nazionalismo nero

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Bandiera dell'UNIA

Il nazionalismo nero è un movimento politico e sociale che rivendica l'identità nera e aspira a fondare una nazione composta da soli afroamericani.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nazionalismo nero nacque in America in risposta al multiculturalismo durante la seconda metà del XIX secolo grazie a teorici come Martin Delany.[2] Nel 1914, il panafricanista giamaicano Marcus Garvey fondò l'UNIA, un'organizzazione nazionalista nera.[3] Più tardi, fra gli anni 1960 e l'inizio del decennio seguente, molti afroamericani furono fortemente ispirati dalla corrente nazionalista afroamericana fra cui Malcolm X,[4] le Pantere Nere[5] e la Black Liberation Army.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Giammanco, Malcolm X: rifiuto, sfida, messaggio, DEDALO, 1994, pp. 131.
  2. ^ (EN) Leon F. Litwack, August Meier, Black Leaders of the Nineteenth Century, University of Illinois, 1991, pp. 149.
  3. ^ (EN) Universal Negro Improvement Association, su britannica.com. URL consultato il 19 novembre 2020.
  4. ^ (EN) Malcolm X, su history.com. URL consultato il 19 novembre 2020.
  5. ^ (EN) Revolutionary Black Nationalism: The Black Panther Party, su journals.uchicago.edu. URL consultato il 19 novembre 2020.
  6. ^ (EN) Black Nationalism, su kinginstitute.stanford.edu. URL consultato il 19 novembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàLCCN (ENsh85014592 · BNE (ESXX4437820 (data) · BNF (FRcb11940709q (data) · J9U (ENHE987007283263705171